TREVISO - A giugno hanno rapinato due farmacie, ad Altivole e a Postioma. In quest’ultimo caso si sono fermati prima al Toys Center (che in quel momento era chiuso) per rubare il fondocassa. Poi hanno investito una donna in bicicletta con la loro moto rubata, in prossimità del passaggio a livello di San Zeno, a Treviso, per poi derubarla della borsetta. Uno di loro, il più esperto, si è vantato con una diretta Facebook sul proprio account di uno dei reati commessi, confermando così agli inquirenti l’ipotesi già delineata da una serie di indizi, che portavano proprio ai due fratelli Garbin: Massimiliano, 33 anni, e Luigi, 29, entrambi pregiudicati. I tatuaggi riconosciuti sul corpo dei due sospettati hanno confermato la corrispondenza con quanto descritto dalle vittime e dalle immagini della videosorveglianza. Rapine compiute a sangue freddo, le loro, senza alcuna esitazione: indossavano caschi integrali e abiti scuri e, in almeno un caso, quello di Altivole, hanno minacciato due donne con una lama. Ora entrambi finiranno in carcere, grazie a un’indagine meticolosa condotta da tre compagnie dei carabinieri (Treviso, Castelfranco e Montebelluna), con il supporto della squadra mobile della questura di Treviso.