TREVISO - «Chi sbaglia deve pagare. Quello che hanno commesso è un atto estremamente grave». Non usa mezzi termini il sindaco Mario Conte verso i cinque giovani arrestati per l’omicidio di via Castelmenardo. «Altri ragazzi che facevano parte di quella infausta serata che devono rispondere dei loro errori». La notizia dei cinque minorenni coinvolti nell’aggressione dello scorso dicembre, arriva il giorno dell’apertura ufficiale della Gelateria Sommariva, nel cuore della zona rossa, dove gli uomini dell’arma hanno posto il loro presidio fisso. Ponte San Martino è uno dei luoghi evidenziati nel provvedimento emanato dalla prefettura a fine maggio come oggetto di controlli frequenti. E insieme ad altri punti della città, come via Collalto ma anche via Castelmenardo stessa, viene spesso evitato per timore. «Il degrado va combattuto frequentando le vie, non evitandole - rimarca Conte a questo proposito -. Sommariva torna a rivivere, ma deve essere frequentata se anche le persone voglio salvare questa parte della città».