TREVISO Passerà anche per via Castelmenardo la via Crucis che il vescovo Michele Tomasi condurrà per le vie della città. Un luogo diventato, suo malgrado, un simbolo da quando a dicembre il 22enne Francesco Favaretto venne aggredito da una decina di ragazzini, colpito da una coltellata e da un fendente portato con un coccio di bottiglia, per poi morire dopo undici giorni di agonia in ospedale. Un fatto di sangue gravissimo, legato alla devianza giovanile che il Vescovo vuole ricordare con un gesto altrettanto simbolo e potente come il passaggio della via Crucis del Venerdì Santo, portando il crocifisso.