Edoardo Piana, il portiere dell'Udinese si racconta: dall'operazione al cuore alla chiamata che gli ha cambiato la vita

UDINE - Non sarà uno dei protagonisti della rosa dell'Udinese, ma Edoardo Piana lavora ogni giorno per essere l'ultimo della lunga lista, o meglio il prossimo dei portieri professionisti “formati” dal club bianconero. Il giovane estremo, che in stagione aveva esordito in prima squadra nella sfida di Coppa Italia persa a San Siro con l'Inter, ha parlato a tutto tondo negli studi di Tv12 analizzando la qualità e la forza di un gruppo coeso e unito. Che non a caso è arrivato alla salvezza con abbondante anticipo e adesso vuole migliorare il decimo posto.
«Andiamo molto d'accordo tra noi, siamo un bel gruppo», non fa drammi rispetto alla sconfitta casalinga contro il Verona che ha un po' guastato il cammino degli ultimi due mesi. Un passo falso può capitare, ma l'importante è rimanere concentrati sul lavoro settimanale. «È stata una giornata no e non ci siamo posti il ​​problema di non arrivare in Europa - racconta -. Dal giorno dopo abbiamo parlato, perché vogliamo pensare al futuro. Vedendo i compagni lavorano duro non c'è neppure da porsi il dubbio di una flessione in questo finale».