MONTAGNANA (PADOVA) - Una catena di sicurezza per biciclette lanciata sui cavi elettrici del secondo binario della stazione di Montagnana, ritrovata giovedì mattina (16 gennaio) alle 7 da un manutentore della società che gestisce la linea Mantova-Monselice, diventa un caso nazionale: è finito al centro delle indagini della Digos.
Il fatto si aggiunge ai 396 episodi “sospetti “ di incidenti sulle linee ferroviarie segnalati dal Gruppo Fs in cinque giorni. Gli eventi, distribuiti lungo la rete nazionale, presentano caratteristiche comuni che hanno portato Fs a depositare un esposto alla Divisione investigazioni generali e operazioni speciali: i guasti si concentrano in fasce orarie critiche per il traffico ferroviario – tra le 5 e le 7 e, poi, intorno alle 18 – e coinvolgono componenti strategiche come sistemi di alimentazione e linee elettriche.
La vicenda
Nella città murata al confine tra la provincia euganea e quella scaligera, la scoperta è avvenuta poco dopo le 7 quando un manutentore di Rfi, società che gestisce la linea Mantova-Monselice, ha notato un cavo di sicurezza per biciclette - una “catena” rivestita in gomma - che penzolava dalla fune elettrica del secondo binario, proprio all’altezza del fabbricato viaggiatori.
Un intervento tempestivo ha evitato che il cavo danneggiasse il pantografo dei treni in transito, con possibili gravi ripercussioni sull’alimentazione della linea e sulla sicurezza dei convogli.
L’episodio di Montagnana si distingue però dagli altri eventi per un elemento chiave: riguarda una linea secondaria, con un traffico ferroviario molto limitato. Su quei binari transitano solo la littorina per i pendolari da Mantova a Monselice (che poi possono proseguire verso Padova e Venezia) e qualche convoglio merci. Una dinamica lontana dai nodi nevralgici della rete, solitamente più esposti ai presunti sabotaggi denunciati o disservizi di impatto maggiore.
Un altro dettaglio anomalo riguarda il cavo stesso, la “catena” da bici, che era aperta e con ogni probabilità lanciata dal basso. È da chiarire se si tratti di un atto doloso finalizzato al sabotaggio, oppure di un semplice atto vandalico.