Campi Flegrei e rischio eruzione, governo lavora a piano evacuazione. Musumeci: «Interventi andavano fatti 40 anni fa»

Venerdì 29 Settembre 2023, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 12:11

La commissione

C'era attesa per la Commissione Ambiente di Montecitorio, dove si è cercato di fare chiarezza sull'evoluzione possibile. «Previsioni certe non siamo in grado di farne. In questo momento è in corso un'altra sequenza sismica che non finisce oggi, quindi possiamo aspettarci ancora nuovi eventi sismici e anche una crescita in termine di magnitudo» ha sottolineato il presidente Doglioni nell'audizione parlamentare. «Solo nell'ultima settimana abbiamo avuto oltre 250 sismi, quindi stiamo parlando di un fenomeno molto attivo». Sebbene «al momento è impossibile capire come si evolverà la situazione», il presidente INGV ha elencato i due scenari possibili: «Lo scenario meno critico è una situazione analoga alla crisi del 82-84, cioè si ferma; quello più critico un'eruzione come quella del Monte Nuovo» del 1538. Dopo un violento terremoto si aprì una bocca eruttiva sul fondale marino, a circa 3 chilometrida Pozzuoli, poi ci fu l'eruzione vera e propria della bocca principale, posta sul rilievo emerso dalle acque poche ore prima. Da questa bocca iniziarono ad essere espulse grandi quantità di materiali incandescenti come pomici (lanciate addirittura a 8 chilometri di distanza) e ceneri (che riuscirono a coprire un'area di circa 10 mila chilometri quadrati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA