Bonus, quando scadono: superbonus, famiglia, tv e casa under 36. Cosa succede ora

Lunedì 31 Ottobre 2022, 14:12 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 22:20

Bonus casa

Tre bonus dedicati alla casa sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2024. Il Bonus ristrutturazioni, che prevede il 50% di detrazione su una spesa massima di 96mila euro per la ristrutturazione di appartamenti in condominio o singole unità abitative. L'importo è da suddividere in dieci rate annuali uguali entro il 31 dicembre 2023. Scade nel 2024 anche il Bonus verde, la detrazione del 36% per sistemazione a verde degli immobili residenziali, fornitura e messa a dimora di piante o arbusti, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, recupero del verde nei giardini storici, e infine l’Ecobonus, che consiste in detrazioni fiscali dal 50% all’85% per riqualificazione energetica, infissi, serramenti e schermature solari, caldaie a condensazione, pompe di calore e microcogeneratori nelle singole abitazioni e nei condomìni.

Ricordate che La detrazione d’imposta del 50% del Bonus ritrutturazioni non è cumulabile con altre agevolazioni previste per gli stessi interventi (come, ad esempio, la detrazione del 65% per l’efficientamento energetico degli edifici).

Superbonus

Il Bonus 110% riguarda gli investimenti per la coibentazione e per l'efficientamento energetico degli edifici residenziali. Potrebbe essere una delle agevolazioni che il nuovo governo ritoccherà. La percentuale di detrazione potrebbe essere ridotta e mantenuta per chi ha già avviato i lavori. Scadrà alla fine dell’anno, il 31 dicembre 2022, il Superbonus per gli edifici unifamiliari, se alla data del 30 settembre 2022 è stato ultimato almeno il 30% dei lavori. Mentre per i lavori edilizi intrapresi nelle zone colpite dal terremoto è stata concessa una proroga del 110% fino al 31 dicembre 2025.

Tra agosto 2020 e dicembre 2021 la spesa per Superbonus 110% si stima sia stata di poco superiore ai 20 miliardi di euro, dei quali 16,2 miliardi di euro per il solo Super ecobonus. Lo certificano i dati Enea. «Dalla seconda metà del 2020 ad oggi la spesa complessiva è stata pari a 51,2 miliardi di euro», afferma Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale ingegneri,

Il superbonus 110% introdotto dal Decreto Rilancio prevede una detrazione fiscale del 110% sulle spese documentate e a carico del contribuente per interventi di miglioramento energetico e antisismici. Una volta eseguiti i lavori si ottiene una detrazione fiscale applicabile nella dichiarazione dei redditi che è pari alla somma investita per i lavori sull’immobile più il 10% distribuita nei 5 anni successivi al sostenimento delle spese. In alternativa è possibile anche optare per la cessione della detrazione. Ci si può anche accordare con il fornitore per applicare uno sconto in fattura di importo massimo pari alla spesa da sostenere, che lui recupera sottoforma di credito d’imposta, oppure si può scegliere la cessione a terzi come banche e società finanziarie. Come funziona l'opzione per la cessione o per lo sconto al posto delle detrazioni fiscali? La circolare più aggiornata dell'Agenzia delle Entrate è qui.

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