VENEZIA - Scintille con la Lega sull’autonomia differenziata, punzecchiature con Fratelli d'Italia sulle elezioni regionali. Per essere il partito che sta (malvolentieri) fuori dalla giunta Zaia, indubbiamente è Forza Italia a condizionare l’agenda mediatica del centrodestra in Veneto. Tutto questo alla vigilia della conferenza dei capigruppo in cui dovrebbe essere definita la ripresa dei lavori consiliari da martedì 3 settembre.
Dopo la frenata dell’altro giorno, ieri a Rtl 102.5 il leader nazionale azzurro Antonio Tajani è tornato a fissare i paletti attorno alla legge Calderoli: «Era nel programma del Governo, noi l’abbiamo votata, ma deve essere un’autonomia che garantisca a tutti i cittadini italiani, da nord a sud. Per questo abbiamo chiesto che prima vengano approvati i Lep e poi si applichi l’autonomia differenziata». Dura la reazione del capogruppo regionale leghista Alberto Villanova: «Le dichiarazioni del ministro Tajani sull’autonomia sono un siluro nei confronti della sua componente di Forza Nord.