Amine Gara ucciso a 23 anni, durante la rissa è stato colpito alla pancia da un collo di bottiglia rotto

lunedì 21 luglio 2025, 02:40 - Ultimo agg. 09:27

Il fatto

La scena si è consumata in pochi secondi, davanti al “passeggio” del sabato sera in corso del Popolo. A scontrarsi i due gruppi, forse un regolamento di conti tra “bande” con interessi rivali, probabilmente legati allo spaccio. Quando i sanitari del Suem sono arrivati, Amine era ancora cosciente. È stato caricato d’urgenza in ambulanza, ma le sue condizioni sono precipitate durante il trasporto. È morto poco dopo l’arrivo in ospedale. Centinaia di persone si trovavano a pochi metri dalla scena: oltre a chi passeggiava per la via principale di Rovigo, che attraversa proprio piazza Matteotti, poco distante la rassegna musicale “Voci per la Libertà” animava piazza Vittorio Emanuele II, mentre allo stadio Battaglini si era appena conclusa la finale dei Mondiali di rugby Under 20. Il 23enne nordafricano, arrivato in Italia da qualche tempo e vissuto di espedienti dopo essere fuggito dalla comunità che lo aveva ospitato, è stato colpito mortalmente in mezzo alla folla.

Secondo le indagini, la lite tra i due gruppi è degenerata in uno scontro con calci, pugni e armi da taglio. Gli aggressori sono fuggiti, ma sono stati riconosciuti da diversi testimoni, immortalati dalle telecamere e sono già stati identificati: pare che le forze dell’ordine li avessero controllati anche il giorno precedente durante uno dei pattugliamenti straordinari disposti proprio per contrastare la crescente violenza. C’erano 9 pattuglie nel centro cittadino quando è avvenuto l’omicidio. Sul posto sono intervenuti immediatamente il Suem 118 con l’automedica, le Volanti della polizia, i carabinieri e la squadra mobile. Presenti anche il prefetto Franca Tancredi e il questore Eugenio Vomiero.

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