TREVISO - Emergono nuovi dettagli sul tentato omicidio di via Castelmenardo del 12 dicembre scorso, che ora si configura anche come rapina pluriaggravata in concorso: nel pomeriggio e nella tarda serata di ieri (21 dicembre) tre giovani - un minore di 15 anni e due ragazzi maggiorenni di 18 e 19 anni - sono stati portati in carcere con l'accusa di aver avuto un ruolo centrale nell'aggressione violenta e per questo sottoposti a custodia cautelare.
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La ricostruzione
Ieri, sabato, le indagini della Squadra mobile e il rinvenimento del cellulare nel Sile da parte della squadra sommozzatori di Venezia ha consentito di confermare una dinamica più articolata di quella finora descritta: F.F., 22enne vittima del tentato omicidio, è stato aggredito da un gruppo di dieci giovani, sei dei quali minorenni. L'aggressione non era finalizzata a rubargli soltanto il cellulare, ma a sottrargli invece l'hashish che aveva con sé.
Dopo essere stato accerchiato dal gruppo, inizialmente il 22enne sarebbe stato aggredito dai ragazzini a calci e pugni. Poi nelle mani di uno dei giovani è spuntato un collo di bottiglia, con cui il 22enne è stato colpito ripetutamente al collo e al torace. Crollato a terra, il 22enne ha tentato di reagire un'ultima volta mentre i ragazzini saccheggiavano la sua borsa, contenente la droga e il cellulare, ma è stato nuovamente colpito con una bottiglia di vetro, prima in testa e poi con un altro affondo.