Omicron 5 sembra essere la variante più contagiosa di tutte le Omicron, tanto che i contagi stanno sensibilmente risalendo.
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I sintomi di Omicron 5 sono molto simili a quelli della BA.2. Si manifesta come un raffreddore con classica febbre e dolori osteoarticolari. In genere dopo 4/5 giorni si torna alla normalità. Questo ovviamente nei soggetti vaccinati contro il Covid, mentre desta ancora preoccupazione l'effetto che ha nei soggetti non vaccinati, soprattutto se appartenenti a categorie deboli.
Non va comunque presa sotto gamba. «Per le persone con febbre e dolori il consiglio è di prendere antinfiammatori e antipiretici», dice Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive. «Si agisce sui sintomi, sempre ovviamente dopo aver parlato con il proprio medico di famiglia». Sui soggetti più fragili si possono valutare terapie antivirali ma sempre sotto stretto controllo medico. «Non vanno presi il cortisone e gli antibiotici», specifica Andreoni visto che Omicron 5 difficilmente arriva ai polmoni, se si hanno però problemi respiratori è bene rivolgersi immediatamente al medico che valuterà il caso.
Omicron 5 è facilmente rilevabili con i tamponi che sono ora sul mercato. Gli esperti tranquillizzano, i reagenti sul mercato sono in grado di riconoscere questa variante e quindi diagnosticare la presenza del virus. Inoltre su questa Omicron 5 la positività ai tamponi sembra arrivare dopo i sintomi, diversamente da quanto sembrava accadere lo scorso inverno