Covid, scoperto «l'interruttore» della malattia: lo studio condotto dall'Università di Brescia

Martedì 6 Luglio 2021
Covid, scoperto «l'interruttore universale» della malattia: lo studio condotto dall'Università di Brescia

Il Covid può attaccare tutti gli organi, non solo i polmoni. Lo proverebbe una ricerca scientifica condotta dall'Università di Brescia. I ricercatori hanno scoperto che il coronavirus può agire «agganciando proteine espresse da tutte le cellule umane» come dei veri «interruttori universali» attraverso i quali il virus potrebbe mettere in atto la sua invasione.

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Lo studio italiano

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Microorganisms ed è stato presentato al quinto Congresso nazionale della Società italiana di virologia (Siv-Isv) guidata dall'ordinario di microbiologia e microbiologia clinica dell'università di Brescia Arnaldo Caruso. L'evento, presieduto da Caruso, si è svolto ieri e oggi in modalità telematica con «una partecipazione senza precedenti - spiega Caruso all'Adnkronos Salute - attestata da 90 relatori e oltre 600 partecipanti attivi.

Ci siamo confrontati sui più recenti risultati ottenuti nei diversi campi della virologia umana, animale, ambientale e vegetale».

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«Molti sono stati gli studi condotti sul coronavirus pandemico e i relativi dati scientifici presentati», prosegue il professore. Il lavoro del gruppo di Francesca Caccuri dell'università di Brescia ha dimostrato come le cellule endoteliali microvascolari polmonari sono suscettibili all'infezione da Sars-CoV-2, e sono anche alla base dei processi infiammatori e angiogenetici che contribuiscono allo sviluppo di Covid grave.

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«La ricerca - rimarca il presidente Siv-Isv - permettere l'infezione delle cellule endoteliali e virtualmente di tutte le cellule umane che non esprimono uno specifico recettore, quello denominato "Ace2". L'utilizzo da parte di Sars-CoV-2 di questo specifico recettore potrebbe spiegare il coinvolgimento multiorgano tipico delle forme gravi legati al coronavirus». Questa scoperta potrebbe consentire di far concentrare la ricerca scentifica su questo specifico fattore.

Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 21:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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