In Italia la variante Delta è salita al 32,6% (Alfa è invece al 37,9%) ed è dominante al 100% in sei Paesi nel mondo.
Variante Delta sale in Italia, cala invece la Alfa
Dal 6 al 9 luglio la variante Delta era passata in Italia dal 27% al 30,9% dei casi, mentre nello stesso periodo l'Alfa si era ridotta dal 44% al 42,8%. Il motore di questa corsa è nelle stesse caratteristiche genetiche della variante Delta, che la rendono fra il 50% e il 60% più contagiosa rispetto all'Alfa. Fra le regioni, ad avere depositato finora il maggior numero di sequenze di variante Delta nella banca dati Gisaid è la Campania, con 282, seguita da Lazio (199), Puglia (111) e a distanza da Veneto (80), Abruzzo (78), Trentino Alto Adige (72) ed Emilia Romagna (62).
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Variante Delta dominante al 100% in sei Paesi
Questi dati non rispecchiano, comunque, l'entità reale della circolazione della variante Delta, ma si riferiscono alla quantità di sequenze ottenuta in ciascuna regione. La maggiore facilità con cui la variante Delta si trasmette è anche la ragione per cui è ormai all'origine del 100% dei casi in Cina, Libano, Nigeria, Giordania, Macedonia del Nord e Kuwait; sono vicini a questa situazione il Regno Unito, dove la Delta provoca il 98,7% dei casi, seguito da India (97,7%), Israele (98,4%), Singapore (97,1%), Russia e Bangladesh (96,4%) e Indonesia (96,3%).
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