Chissà cosa ne penserebbero Cardarelli ed Ungaretti che li ci passavano le serate a guardare le donne che passavano sui primi tacchi a spillo o Fellini ed Arbasino che pure si incontravano con gli altri poeti registi attori scrittori di quella stagione.
Il progetto prevede la deviazione delle auto sulle vie laterali, fatta eccezione per il passaggio di personalità o diplomatici. A prima vista, benché suggerito da ambizioni più commerciali che culturali, sembra di difficoltosa applicazione. Anzi a dirla tutta appare tanto ambizioso quanto irrealizzabile perché Via Veneto resto un’arteria non comprimibile tra Muro Torto e Hard Rock Caffè. Deviare i flussi verso Piazza Barberini appare improponibile e metterebbe a dura prova un quadrante già pesantemente stressato. Via Veneto vuole tornare ai fasti di un tempo ma c’è da credere che non sarà una Crazy idea a riportarci gli Amarcord felliniani e il clima della Dolce Vita.