Estate col Covid-19: si tirano le somme e si vedrà se le trasgressioni, per lo più danzanti, incideranno sulla diffusione del virus.
Non gliene importa nulla di violare le regole, i regolamenti, le leggi. I proprietari di questi luoghi lasciano fare, quasi incoraggiano qualsiasi comportamento perché tanto la sanzione è quasi ridicola e si considera più conveniente beffare le norme e pagare le multe piuttosto che rispettare le comuni barriere contro la pandemia. Inoltre c’è la sensazione che per queste anomalie i controlli anziché imporre severità e continuità siano generosi nel lasciar correre, nel vedere e non vedere, nell’allargare le braccia della comprensione. Non va bene. La stagione del decidere ciascuno per sé, del rispetto facoltativo di ciò che è invece obbligatorio, del “lo faccio se mi corrisponde” deve avere fine. Quel che è vietato non può essere “preferibilmente” vietato. Il semaforo o è verde o è rosso: per tutti.
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