La strada è stata tracciata mesi fa dal prefetto Matteo Piantedosi: a Roma non ci saranno più occupazioni abusive e quelle esistenti verranno sanate attraverso il modello Caravaggio.
I PROSSIMI INTERVENTI
Così dopo gli ultimi interventi, in agenda figura l'occupazione di viale del Policlinico ma anche quella di via Tiburtina 770, via del Porto Fluviale 12, via Lucio Calpurnio Bibulo 13. Nel nuovo elenco seguendo anche dei criteri aggiornati rientrano poi occupazioni che mischiano l'emergenza abitativa ad altro. Non si possono tollerare ad esempio occupazioni dietro cui si consumano feste e festival e dunque ecco che nell'elenco dei prossimi interventi spunta lo Spin-Time di via Santa Croce in Gerusalemme ma pure il Maam il cosiddetto Museo dell'altro e dell'altrove sulla Prenestina blindato dalla precedente giunta e dall'allora assessore alla Cultura Luca Bergamo dove pure tra l'arte contemporanea e le rassegne underground vivono decine di famiglie. Ancora: in decima posizione spicca l'occupazione di CasaPound in via Napoleone III, il palazzo è di proprietà pubblica è fu occupato a dicembre del 2003 dal movimento che ne ha fatto la sua roccaforte, ci vivono però anche diverse famiglie e il principio da seguire resterà lo stesso con una continuità, vedendo anche i tempi seguiti negli ultimi sgomberi, mensile. Per questo è nata anche una collaborazione con la Regione e con il Campidoglio per il recupero di appartamenti di residenza popolare: solo l'Ater negli ultimi due anni ha recuperato più di 650 appartamenti, parte dei quali destinati ad ex occupanti aventi diritto.