La nuova fornitura di vaccini anti-Covid da Pfizer ha subito un taglio del 30 per cento. La gran parte delle nuove dosi è arrivata ieri, la fornitura si completerà oggi. In attesa di ulteriori partite, però, la Regione ha rimodulato il piano vaccinale per gli over 80.
Vaccino Lazio, le Asl ai medici: «Vaccinate solo gli over 80 gravi»
LE INDICAZIONI
Gli ultraottantenni nel Lazio sono 470mila. Ora, dopo la prima fase di sperimentazione effettuata allo Spallanzani e al Campus Bio-Medico, da lunedì 25 potranno prenotare il proprio vaccino sul sito SaluteLazio.it (PrenotaVaccinoCovid): basta solo il codice fiscale. «Si potrà scegliere uno dei 100 punti di somministrazione diffusi sul territorio e in automatico con la prima prenotazione del vaccino si prenota anche la seconda», fanno sapere dall’assessorato alla Salute. Le prenotazioni potranno esser fatte per il periodo che va dal 1° di febbraio al 31 di marzo. L’accesso ai punti vaccinali avverrà solo con il codice di prenotazione, per cui è inutile andare di persona. E chi non ha modo di connettersi alla rete? Non tutti gli anziani sono in grado. L’alternativa è chiedere il vaccino al proprio dottore. In questo caso la prenotazione sarà gestita direttamente dal medico e la somministrazione avverrà nel suo studio. Sabato si è svolto un webinar formativo con il dottor Roberto Ieraci, il referente della campagna vaccinale dell’Unità di Crisi, al quale hanno partecipato oltre 1.400 medici di base. Segno di una adesione ampia, e la stragrande maggioranza dei medici si è già vaccinata a sua volta. Anche se in molti aspettano istruzioni più precise e c’è chi avanza dubbi.
«Abbiamo un superlavoro - dice la dottoressa Isabella Avolio, che cura 1500 pazienti nel primo distretto- soprattutto chi ha più assistiti da gestire avrà difficoltà. Basti pensare che se avanzano delle dosi bisogna riportarle in tempi stretti all’hub di riferimento per le delicate modalità di conservazione e forse è più idoneo vaccinare in strutture dedicate, magari dove è presente anche un anestesista». Tra chi ha avuto la seconda dose, c’è chi ha accusato un po’ di rialzo termico e cefalea, ma sintomi lievi destinati a sparire in poche ore. Il vaccino verrà distribuito ai dottori attraverso i 20 Hub ospedalieri per garantirne la “catena del freddo”. «Gli obiettivi sono correlati alla disponibilità delle dosi di vaccino e potranno subire modifiche secondo le consegne», fa sapere sempre l’Unità di crisi.