E alla fine è arrivata anche una "beffa" crudele. Decine di migliaia di assisiti delle Asl di Roma - mentre l'antinfluenzale è praticamente introvabile in tutta la città - stanno ricevendo proprio in questi giorni una lettera che li sollecita «a vaccinarsi contro l'influenza» perché «mai come quest'anno è doppiamente importante».
La Regione sostiene che una parte dei vaccini prodotti dal colosso francese Sanophi Pasteur sono stati bloccati alla dogana per un controllo di qualità dall'Agenzia del Farmaco Francese e che per questo non sono arrivate tutte le forniture per coprire il fabbisogno di Roma. Per la Capitale mancherebbero 500 mila fiale. La Regione ha diramato la notizia di una diffida alla multinazionale francese. Ora, comunque siano andate le cose, e comunque finiscano (la gente ancora sta aspettando), spunta la lettera per posta. La busta porta la data del 9 novembre scorso e sta arrivando ora a destinazione un po' ovunque proprio mentre le proteste per l'assenza del vaccino sono fortissime. «Caro cittadino, cara cittadina, l'influenza stagionale - si legge - non è una malattia grave ma può avere serie complicazioni per la salute, soprattutto per la popolazione anziana e per chi soffre di altre patologie. Il vaccino si è dimostrato efficace e sicuro. Ti invitiamo a consultare com fiducia il medico di famiglia. Proteggi te stesso e gli altri. Aiuti i medici, gli infermieri e tutto il personale in lotta contro il Covid 19». Nelle Asl Rm1 (Centro e Roma Nord), Rm2 (periferia Est e sud-est) e Rm3 (Portuense, Ostia e Fiumicino), i medici, che in questo caso non hanno alcuna colpa, allargano sconsolati le braccia. Hanno saputo della lettera dai pazienti. Non c'è nulla da aggiungere.
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