Manca ancora la comunicazione ufficiale, ma gli ospedali di Roma hanno iniziato a riorganizzarsi: spariscono i posti letto Covid per recuperare spazi importanti da destinare ad altri malati e si accentrano le emergenze dei positivi al virus in quelli che già la scorsa estate erano stati indicati come gli ospedali “spoke” della Regione: dall’Umberto I allo Spallanzani, dal Gemelli a Tor Vergata.
Le realtà
All’Asl Roma 2, ad esempio, l’ospedale Pertini così come il Sant’Eugenio non accettano più nuovi pazienti Covid. Si continua a dare assistenza ai pazienti ricoverati ma nel momento in cui verranno dimessi quel letto verrà “chiuso”, riconvertito e destinato alle altre attività ospedaliere. «È giusto che si torni alla normalità - commenta Guido Tirelli Coen, segretario Anaao Assomed Lazio - visto che sta calando il carico indotto dalla pandemia è fondamentale tornare a occuparsi degli altri pazienti, lasciando alcuni ospedali come punti di riferimento per il Covid».
«Solo casi gravi»
All’ospedale Casilino i 20 posti letto ordinari riservati all’emergenza sono stati chiusi, restano attivi invece 5 dei 7 posti letto in Terapia sub-intensiva. Anche al policlinico Sant’Andrea si va verso l’alleggerimento e la graduale chiusura dei posti letto per i pazienti che hanno contratto il virus. Una decina le occupazioni Covid in Malattie infettive che, non appena saranno decretate le dimissioni per i pazienti, torneranno a servire altri malati di altre patologie. Nella scorsa estate quando la curva della pandemia segnò una frenata prima della ripresa a fine settembre gli ospedali principali che si occupavano dei pazienti Covid erano in sostanza lo Spallanzani e il Gemelli. L’obiettivo è quello di tornare ad allora con una certezza in più: aver vaccinato più di 3 milioni di persone rispetto allo scorso anno.
La giornata
I contagi continuano a rallentare: ieri in tutta la Regione si sono registrati appena 292 nuovi positivi di cui 177 nella Capitale. La provincia più “virtuosa” è quella di Rieti che - prima nel Lazio ad avviare gli open-day settimanali per gli over 30 senza obbligo di ticket - ha registrato appena tre nuovi casi e zero decessi. Sul fronte dei ricoveri la soglia scende di 36 occupazioni rispetto al giorno precedente e il dato complessivo si ferma a 1.219 persone ospedalizzate. Stabili - ma sempre in calo rispetto a una settimana fa - le Terapie Intensive: 194 i posti letto occupati in tutto il Lazio.