Roma, l’odissea del parcheggio: 12 ore al mese per trovarlo. Da Prati a Termini, ecco le zone peggiori

Mercoledì 27 Aprile 2022 di Emiliano Bernardini
Roma, l’odissea del parcheggio: 12 ore al mese per trovarlo

Una media di trentacinque minuti al giorno. È il tempo che i romani passano per cercare parcheggio. Numero che se moltiplicato per un mese fa impressione: ogni cittadino passa mezza giornata (esattamente 12 ore) per cercare un posto alla propria auto. Tempo che si allunga se si considerano anche i week-end. È quanto emerge da un recente studio di parclick.it, la principale compagnia di prenotazione di parcheggi in Europa con più di un milione di utenti. Trovare subito parcheggio è un’impresa che riesce solo a coloro che possiedono un garage o un posto auto assegnato. Già ma possederli o prenderli in affitto significa sborsare un sacco di soldi. Il costo medio di un posto auto nella Capitale è di circa 150 euro al mese, ma può arrivare anche a 300 euro in alcune zone della città. Per la maggior parte degli automobilisti però trovare parcheggio resta una vera e propria odissea. La carenza di spazi liberi è dettata principalmente da due fattori che la pandemia ha portato quasi all’esasperazione: lo scarso uso dei mezzi pubblici e l’esplosione dei dehors. Sette romani su dieci usano ogni giorno l’auto privata per andare al lavoro, il che significa che in città ci sono tre volte più automobili di quante la Capitale ne possa ospitare. Secondo lo studio sono il doppio di quelle che ci sono a Parigi.

Inoltre solamente un terzo di questi cittadini ha il suo parcheggio. Come detto in precedenza il Covid non ha aiutato; le persone preferiscono utilizzare l’auto al posto dei mezzi pubblici. E ora lo fa anche chi prima si recava abitualmente a lavoro in autobus o metropolitana. E ancora oggi, nonostante ci siano dati buoni sul numero dei contagi e dei vaccinati, anche a fronte dell’aumento dei prezzi del carburante, il numero di romani che utilizza il proprio mezzo privato quotidianamente non è diminuito. Il secondo motivo va ricondotto agli spazi. Spazi diminuiti a causa del proliferare dei dehors concessi a bar e ristoranti. Basti pensare che negli ultimi 10 anni almeno un quinto dei parcheggi è stato fagocitato dai tavolini all’aperto. 

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QUESTIONE DI TEMPO

Ma non tutti i quartieri sono uguali. Quelli che hanno preso la bandiera nera sono sicuramente Centro, i dintorni della Stazione di Termini, Prati, San Giovanni, San Lorenzo e Trastevere. Tutti quartieri in cui la presenza di uffici è massiccia o dove a farla da padrona è la movida. Qui i tempi per trovare un posto libero in alcuni casi salgono anche a 45 minuti al giorno. 
I dati dello studio di Parclick rivelano che l’orario peggiore per parcheggiare è sicuramente tra le 19 e le 20, quando la stragrande maggioranza delle persone rientra a casa dopo il lavoro. Molto complicato anche riuscire a parcheggiare dopo le 20, orario in cui la maggior parte delle ZTL finisce di essere attiva e sia i residenti che i non residenti dei quartieri inclusi nelle varie zone possono parcheggiare gratuitamente. Molto difficile trovare parcheggio anche al mattino tra le 8 e le 9, orario in cui la gente si reca a lavoro, soprattutto nei quartieri periferici e nelle zone in cui si concentrano molte aziende.

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Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA