Ci vuole un po’ di pazienza ma alla fine esce fuori: una stanza libera per la notte del 25 settembre a Roma si trova pure. Poi c’è il passaggio successivo, vedere quanto costa e a quel punto bisogna mettere bene a fuoco lo schermo del computer perché una “comfort room” di 16 metri quadri a due passi dal Circo Massimo viene appena 452 euro.
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LA VARIAZIONE
Il prezzo torna quello, con una differenza di 110 euro da una settimana all’altra. Perché? Sarà un caso - per chi crede che le cose, qualsiasi esse siano, accadano per caso - ma il 18 settembre a Roma non c’è nessun appuntamento particolare mentre una settimana dopo al Circo Massimo è attesa la seconda serata del concerto di Renato Zero e l’albergo si trova proprio lì, pochi metri dall’arena in cui il cantautore promette di lasciare a bocca aperta il suo pubblico con uno spettacolo che trasformerà lo spazio in un teatro a cielo aperto. Cercando un’altra stanza nelle strutture alberghiere limitrofe si resta delusi, la maggior parte non ha camere disponibili né per il 25 settembre né per gli altri giorni in cui è previsto il concerto poi però qualche opzione esce fuori ma anche qui arriva la stangata. In un altro hotel infatti una camera per due ampia 17 metri quadri, con wifi gratuito e prima colazione inclusa, arriva a costare 339,30 euro.
La settimana precedente? Il prezzo scende a 256,50 euro. Il rialzo stavolta è stato più contenuto - appena 82,80 euro - ma comunque stimabile intorno al 35%. È lecito? In regime di libero mercato e libera concorrenza sì, ma questo non basta a contenere un minimo di perplessità anche da parte delle associazioni dei consumatori sugli importi dei rincari legati a dei grandi eventi per i quali, il pubblico che viene da fuori Roma, è costretto a trovare una sistemazione. Il meccanismo non è solo romano, anche in altre città italiane dove appunto ci sono grandi eventi o concerti, trovare una stanza non solo è complicato ma anche molto dispendioso.
A Verona, ad esempio, per il prossimo 30 settembre quando all’Arena si esibirà Luciano Ligabue una camera per una notte non si trova a meno di 250 euro quando, negli stessi hotel, per fine agosto la cifra non supera i 110 euro. Ripiegare su qualche amico o conoscente che vive nella Capitale? Qualcuno l’ha fatto, come Teresa, in arrivo in città da Parma per Renato Zero. «Andrò a dormire da mia cugina a Centocelle, tra viaggio, biglietto e soggiorno non posso spendere quanto una settimana al mare». Come darle torto.