Pacco bomba a Civitavecchia. Era appoggiato su uno scalino di un marciapiede di una via del centro, a pochi metri dall'abitazione di Pino Musolino, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale.
«Il sistema delle imprese del Lazio esprime solidarietà e vicinanza al Presidente Musolino, che sta svolgendo il suo ruolo con determinazione ed impegno e avrà sempre il sostegno e la collaborazione di Unindustria», aggiunge. «Siamo di fronte ad un atto gravissimo nei confronti del Presidente Pino Musolino e di tutta la nostra comunità», afferma Cristiano Dionisi, presidente Unindustria sede di Civitavecchia. «Le scelte da fare per il territorio sono impegnative e difficili e bisogna andare avanti con coraggio senza farsi intimidire, quel coraggio che non manca di certo a Musolino. A lui va tutta la mia vicinanza e quella degli imprenditori del territorio», conclude.
Musolino: non mi faccio intimidire
«Una cosa del genere lascia sgomenti e non trova nessuna motivazione o giustificazione. La vera preoccupazione riguarda mia moglie e mio figlio, perché per quel che riguarda il lavoro, non sono tipo che cambia idea con le intimidazioni». Così Pino Musolino, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale ed ex responsabile del Porto di Venezia, racconta il ritrovamento di un ordigno di fattura rudimentale davanti alla porta della sua abitazione a Civitavecchia. Gli artificieri hanno provveduto a disinnescare la bomba, pare ad orologeria ed attiva.