Lo scorso inverno sono state il “termometro” della pandemia e tornano ad esserlo anche in questa stagione. È anche dalle scuole - sia dell’infanzia fino ai licei e istituti tecnico professionali - che si misura l’andamento della curva epidemiologica del Covid. I casi generalmente sono in salita e non mancano affatto degli episodi negli istituti della Capitale, superiori comprese nonostante la campagna vaccinale che, dalla scorsa estate, è partita anche per gli over 12. La scuola elementare di via Poseidone (VI Municipio) la scorsa settimana ha rischiato di chiudere interamente a causa del numero di bimbi positivi e il numero delle classi in isolamento precauzionale e in quarantena sta aumentando giorno dopo giorno, trainato da quello che presidi e professori chiamano “effetto Halloween”. «Dalla scorsa settimana la situazione è esplosa - spiega Rosamaria Lauricella Ninotta, dirigente dell’Istituto comprensivo Valente (IV Municipio) - nel mio istituto ci sono già due classi dell’infanzia in quarantena e ho disposto l’isolamento per una classe delle elementari che scatterà domani (oggi ndr)».
Scuola Lazio, studenti in Dad con un solo positivo: strappo dei presidi
Vaccino bambini 5-11 anni, si partirà da metà dicembre: tutto quello che bisogna sapere
I numeri
Più di 200 dunque sono gli studenti - dai bimbi delle elementari ai ragazzi dei licei - che non stanno andando a scuola a causa di compagni positivi. I contagi in due casi su tre, come accertato dalle analisi sui tracciamenti, sono avvenuti per lo più in ambito familiare o durante le attività extracurriculari: studenti positivi perché magari a casa hanno genitori con il Covid o perché si sono infettati magari durante allenamenti o - soprattutto - uscite di gruppo. L’unica notizia rassicurante è che i vari Servizi di igiene e sanità pubblica nel processare i tamponi non hanno ravvisato al momento varianti sospette come la “Delta plus” molto più contagiosa. «Quello che stiamo notando - commenta Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma - è una ripresa dei contagi, evidentemente l’approssimarsi della stagione più fredda e i maggiori contatti che i ragazzi hanno avuto ma preoccupa di più per i bambini più piccoli». A tal riguardo l’Ema deve sciogliere il nodo sulle vaccinazioni per i piccoli da 5 a 11 anni finora esentati dalla campagna di immunizzazione. Forse il via libera arriverà per dicembre ma già i pediatri avvertono: «le famiglie non sono completamente favorevoli».
La giornata
Intanto ieri la Regione ha registrato 449 nuovi positivi, in netto calo rispetto a sabato, anche se c’è da tenere conto della drastica riduzione dei tamponi che proprio dal 6 novembre a ieri sono scesi di 15.994 unità. Eppure aumentano i ricoveri. Ieri i reparti ordinari contavano 510 degenti, 28 in più sul giorno precedente e tornano a salire anche gli ingressi nelle Terapie intensive: due in più su domenica per un totale di 61 pazienti.