I social, un rimprovero poi uno schiaffo: e alla fine la sentenza. Una storia tristemente attuale quella successa a Roma. La casa in disordine, le diverse vessazioni psicologiche e anche uno schiaffo appunto, assestato alla figlia adolescente (12 anni), colpevole di aver inviato su Instagram foto sensuali a un ragazzo più grande di lei. Sono questi gli elementi di una storia che è finita tra i corridoi del tribunale di piazzale Clodio, dove la donna è stata rinviata a giudizio con l’accusa di maltrattamenti.
«E’ colpa di mia figlia che non mi aiuta nelle faccende domestiche», avrebbe in sostanza risposto la donna, scaricando le responsabilità sulla figlia dodicenne e spiegando di essere costretta a crescere tre figli da sola e di vivere anche con l’anziana madre. Gli assistenti sociali però hanno raccolto i racconti di diversi episodi che secondo la procura sono catalogabili alla voce “maltrattamenti”. Tra questi, racconta il Corriere della Sera, anche un episodio avvenuto nel 2016, quando l'imputata, dopo aver frugato nel cellulare della figlia, ha scoperto le immagini che la minorenne ha inviato a un 19enne. Erano foto che la ritraevano in pose sexy. Da qui la reazione della madre: un forte schiaffo al volto. Un episodio raccontato dalla ragazza ai servizi sociali, che hanno denunciato tutto. Quindi le indagini e il rinvio a giudizio.