Festeggiano il compleanno al bar, 5 amici pestati dal branco. «Voi qui non potete stare, questa è la nostra panchina»

A Nettuno una comitiva è stata aggredita da una baby gang di 20 bulli

Mercoledì 18 Gennaio 2023 di Ivo Iannozzi
Festeggiano il compleanno al bar, 5 amici pestati dal branco. «Voi qui non potete stare, questa è la nostra panchina»

In venti contro cinque. Con la volontà di aggredire e fare male. Ancora un episodio di violenza nella zona del centro di Nettuno. Alcuni giorni fa, vittima un ventunenne, era accaduto a ridosso del Borgo medievale; l'altra sera, poco dopo le 22, si è verificato nella centralissima piazza Mazzini, alle spalle della fontana del Dio Nettuno: ad essere aggrediti da una baby gang sono stati cinque ragazzi, tutti sui vent'anni, che stavano festeggiando il compleanno di uno di loro presso una nota cornetteria.

A provocarli, aggredirli e picchiarli almeno venti ragazzi, tutti del posto da quello che è stato possibile accertare, anche loro giovanissimi. Come ha ricostruito la polizia che sta seguendo le indagini dopo aver raccolto le testimonianze delle vittime, la dinamica dell'episodio è stata chiara: da parte degli aggressori c'era infatti la volontà di provocare i cinque amici e cercare un pretesto per picchiarli. E così è stato. Provvidenziale è stato l'intervento del titolare dell'esercizio commerciale che, uscito dal locale, ha messo in fuga la baby gang evitando guai peggiori alle vittime. Sul marciapiede sono rimasti i cinque ragazzi, tutti sotto choc, uno dei quali ha riportato la frattura del setto nasale tanto da rendere necessario il trasferimento al pronto soccorso dell'ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno dove è stato medicato.

LA RICOSTRUZIONE
I cinque si erano dati appuntamento presso la cornetteria di piazza Mazzini per festeggiare il compleanno di uno di loro. Doveva essere una serata spensierata, tranquilla. Dopo aver acquistato cornetti e maritozzi, sono usciti e si sono seduti su una panchina pubblica quasi davanti al locale. Mentre gustavano le paste e chiacchieravano, sono stati avvicinati da almeno sette coetanei. «Voi qui non ci potete stare, questa è la nostra panchina», si sono rivolti ai cinque amici. Compreso che tirava una brutta aria e senza ribattere, i ragazzi si sono alzati per allontanarsi. Di rimando uno della baby gang ha chiesto loro per quale motivo stessero lasciando la panchina. «Non vogliamo problemi, siamo solo qui per festeggiare un compleanno», ha risposto uno dei ragazzi in maniera pacata. Invece, paradossalmente, la decisione di lasciare la panchina è stata vista dal branco come una provocazione, tanto da essere usata come pretesto per far scattare l'aggressione. I sette della baby gang si sono quindi avventati sul festeggiato e i suoi amici iniziando a picchiarli; l'episodio ha registrato un vero crescendo perché quasi subito sono intervenuti almeno altri dodici ragazzi, anche questi sui vent'anni, che hanno dato manforte ai loro amici, picchiando la comitiva dei ragazzi che si era ritrovata solo per festeggiare un compleanno. Sono volati pugni, schiaffi, calci, anche cinghiate. È stata un'azione rapida e cruenta, durante la quale una delle vittime ha riportato una frattura al setto nasale, tanto che è stato necessario il suo trasferimento in ospedale.

Ad interrompere il pestaggio è stato il titolare del locale che, richiamato dalle urla e resosi conto di quello che stava accadendo, è uscito gridando che aveva dato l'allarme. Solo in quel momento gli aggressori si sono fermati, dileguandosi nelle zone del centro cittadino. Alle vittime non è restato altro da fare che presentare una denuncia a presso gli uffici del commissariato di polizia di Anzio. Gli investigatori sono già al lavoro e hanno acquisito la registrazione delle telecamere di controllo della zona di Piazza Mazzini che potrebbero aver ripreso gli aggressori. Sempre la polizia sta seguendo le indagini per identificare i tre giovani che venti giorni fa avevano aggredito un ventunenne nella zona del Borgo medievale, procurandogli ferite alla testa e al volto. Anche i carabinieri di Nettuno hanno il loro da fare per identificare il giovane che una settimana fa ha aggredito e scippato una professoressa nella zona del poliambulatorio Barberini, sempre in centro. Episodi di violenza ricorrenti che hanno spinto l'amministrazione straordinaria che guida il Comune di Nettuno ha disporre l'istallazione di nuove telecamere per la videosorveglianza nella zona del centro.
 

Ultimo aggiornamento: 07:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA