La statuetta della Madonna che la sedicente veggente di Trevignano custodisce nel salotto di casa avrebbe "pianto" martedì, subito dopo una intervista televisiva con la conduttrice Barbara D'Urso.
Madonna di Trevignano, la foto
La foto divenuta virale, è ben zoomata sulle lacrime: una sostanza trasparente, quasi gelatinosa e grumosa. Un fenomeno in linea con il personaggio di Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia, la "santona" che ogni tre del mese dice di parlare con la Madonna. I precedenti? Una moltiplicazione di gnocchi e coniglio per i commensali della "veggente" e altri pianti della statua. Prima era sangue che analizzato dal Ris sarebbe risultato essere della veggente ma non ci sono conferme ufficiali al riguardo.
In tv: «Gisella cosa sta succedendo? - chiede l'inviata di Pomeriggio Cinque - ho appena finito l'intervista durata tre ore, siamo testimoni di quello che sta accadendo, prima era asciutta (la statuina ndr) e adesso sta trasudando. Vediamo al lato del naso, qui non c'era niente prima». La signora risponde: «Evidentemente è un segno per voi - dice Gisella Cardia - non so, è un po' che non lacrimava».
Lo sgombero
Le lacrime appaiono dopo lo sgombero volontario avvenuto qualche giorno fa di una tettoia allestita sul terreno privato della Onlus Madonna di Trevignano. Lí, c'è ancora una teca in vetro con la statua della Madonna, una costruzione in legno alta tre metri, 61 panche, segnaletica per i fedeli ecc. Tutti manufatti abusivi elencati in una ordinanza di demolizione emessa dal Comune e soltanto parzialmente ottemperata dalla Onlus presieduta dal marito della "santona". Intanto ieri la sindaca di Trevignano Claudia Maciucchi ha ribadito: «Il parziale adempimento - dice Maciucchi - è stato comunicato alla Procura di Civitavecchia. Rimane invariato l'obbligo, in capo all'Associazione, di provvedere ad eliminare, entro la scadenza dei 90 giorni, tutti gli ulteriori abusi contestati».
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