Ciampino, precipita nel pozzo lasciato incustodito: 64enne salvo dopo un volo di 5 metri

L'uomo ha visto alcune persone raccogliere olive in un terreno di una persona di sua conoscenza. Cercando di avvisarli di smettere, si è sporto su un pozzo coperto da tavole di legno che a un certo punto si sono rotte

Martedì 1 Novembre 2022 di Tiziano Pompili
Ciampino, precipita nel pozzo lasciato incustodito: 64enne salvo dopo un volo di 5 metri

Una caduta di cinque metri in un pozzo ha provocato un grande spavento ad un uomo di 64 anni di Ciampino che se l'è cavata solo con alcune contusioni e traumi. Sembrava una tranquilla domenica di sole e relax per il 64enne (residente in zona) e invece la giornata stava per trasformarsi in un incubo: mentre camminava in una zona rurale di via Fratelli Wright, all'interno di un comprensorio residenziale gestito da un consorzio dove una ditta di Roma in questo periodo sta portando avanti alcuni lavori di urbanizzazione, l'uomo ad un tratto ha visto alcune persone raccogliere olive in un terreno di una persona di sua conoscenza.

Cercando di avvisarli di smettere, il 64enne si è sporto su un pozzo coperto da tavole di legno che a un certo punto si sono rotte. Il volo è stato pauroso e l'uomo ha immediatamente urlato, chiesto aiuto: una donna presente sul posto ha allertato altri passanti tra i quali anche un maresciallo dei carabinieri libero dal servizio che ha immediatamente chiamato i soccorsi.

I SOCCORSI

Sul posto, nel giro di pochi minuti, si sono precipitati i carabinieri della tenenza di Ciampino e i vigili del fuoco di Marino che si sono calati all'interno del pozzo (dove erano presenti anche alcuni cavi telefonici e una modica quantità di acqua piovana) con l'ausilio di una scala, grazie al quale hanno prelevato il 64enne che è stato immediatamente trasportato al policlinico di Tor Vergata dove è stato soccorso per le numerose contusioni rimediate che per un puro caso non ne hanno messo in pericolo la vita.

Il pozzo è stato ricoperto al momento con un pesante masso e l'area è stata posta sotto sequestro: ieri mattina gli ispettori della Asl hanno svolto un sopralluogo per accertare i fatti, ascoltare alcune testimonianze e individuare eventuali negligenze.

Nella zona dei Castelli Romani, ogni volta che accadono questo genere di fatti (purtroppo abbastanza frequenti vista l'alta presenza di pozzi di vario tipo) la mente vola alla angosciante vicenda di Alfredino Rampi, il bambino precipitato e purtroppo mai più recuperato da un pozzo nella zona di Vermicino (alla periferia di Frascati) nel mese di giugno del 1981. Ma, senza andare troppo indietro nel tempo, un'altra storia drammatica accadde nell'aprile del 2017 quando un bimbo di origine romena di due anni che stava giocando, cadde per oltre nove metri in un pozzo di una proprietà agricola di Velletri. A soccorrerlo per primo fu il nonno (e poi successivamente arrivarono anche un gruppo di esperti sommozzatori), ma il piccolo era rimasto a lungo sott'acqua e non si riuscì a salvargli la vita. Anche a maggio del 2019 a San Cesareo si pianse la scomparsa di un operaio di 30 anni che finì dentro un pozzo artesiano profondo circa cinque metri mentre effettuava lavori in un terreno privato. Non vedendolo tornare a casa per il pranzo e nel pomeriggio, la famiglia allertò i carabinieri della locale stazione, i vigili del fuoco di Palestrina e i colleghi specialisti del nucleo soccorso alpino fluviale di Roma che lo ritrovarono prima di cena ormai senza vita all'interno del pozzo. In altri casi le conseguenze sono state meno nefaste solo per un caso fortuito: a maggio scorso un 66enne fece un volo di circa tre metri in un pozzo di scolo delle acque sotterraneo del giardino della sua abitazione situata in una zona periferica tra Genzano e Ariccia procurandosi vari traumi su tutto il corpo. Sempre nel 2017, a Lariano, un uomo di 75 anni scivolò in un pozzo di circa cinque metri mentre stava lavorando su una cisterna. I familiari allertano i soccorsi in tempi rapidi e gli specialisti del Saf (soccorso alpino fluviale) dei vigili del fuoco con i colleghi di Velletri riuscirono a recuperare l'anziano, pur se in condizioni molto gravi.

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