Una casa, l'affitto, la tensione e un finale amaro. Tutto ha inizio quando un giovane di Milano, ingegnere, si deve trasferire per lavoro a Roma. La sua avventura inizia con una ricerca online di un affitto che tarda a trovare, poi l’occasione, un modesto appartamento nel quartiere di Ostiense.
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Il ragazzo all’inizio è reticente, ma alla fine accetta dopo alcune peripezie, fa partire 1100 euro e firma una sorta di contratto. Passano 4 giorni e per l’uomo l’ambiente è diventato insopportabile a causa del comportamento degli inquilini che nel frattempo si sono raddoppiati, «odori forti in cucina, poca privacy, bagno non sempre pulito»… a quel punto chiama i proprietari che irrompono nell’appartamento la sera stessa: dopo aver detto la sua chiede di riavere i soldi ma loro si rifiutano totalmente, quel che «è fatto è fatto». La discussione continua fin quando riesce ad ottenere circa 200 euro, a una condizione: dovrà lasciare l’appartamento immediatamente. Essendo ormai sera tardi chiede di poter dormire un’ultima notte, in fondo ha pagato un intero mese, ma nulla alla fine viene accompagnato alla porta e messo in strada con le sue cose alle 21. Parlando con il suo legale scoprirà più avanti che il contratto è carta straccia e che ormai non c’è più niente da fare. La truffa è andata.
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