Trastevere, il prefetto blinda la movida nel cuore di Roma: più vigili e controlli sulle licenze

Nuovo input per più "pattiglioni", faro suo dehors abusivi

Mercoledì 13 Settembre 2023 di Alessia Marani
Trastevere, il prefetto blinda la movida: più vigili e controlli sulle licenze

Le licenze "selvagge" dei locali nel mirino e i dehors abusivi da eliminare. Per rimettere ordine a Trastevere serviranno maggiori controlli, in primis, da parte dei vigili urbani ed è per questo che già prima della riunione di ieri del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico in Prefettura, l'assessorato alla Sicurezza e al Commercio, insieme con il I Municipio, ha convocato la Polizia locale chiedendo di redistribuire agenti e risorse - concentrati nell'area del Colosseo - anche nel rione al di là del fiume dove i residenti denunciano l'assenza dei caschi bianchi.

Per ora, però, il problema rimane. Sia ieri che oggi e domani, tra i servizi programmati dal I Gruppo Centro nessuna variazione a favore di Trastevere è presente. Se va bene, una pattuglia di mattina o nel pomeriggio potrà essere dirottata nel rione in caso di chiamate. Zero di sera. La coperta degli straordinari è troppo corta e il comandante Ugo Angeloni non ha alcuna intenzione di sforare il plafond e le risorse disponibili sono quasi totalmente opzionate per presidiare i cantieri stradali. Considerando che, in media, a dare la disponibilità extra è un agente su 5 (in pratica sempre le stesse persone), per movida e pattuglioni rischiano di rimanere davvero le briciole.

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«Avevamo chiesto un'assunzione emergenziale, in aggiunta al concorso che non fornirà nuovi agenti prima del 2024, da farsi in primavera per 500 unità attingendo alle graduatorie di altri Comuni, invece siamo rimasti inascoltati ed ecco che anche a Trastevere mancano i vigili. Il sindaco intervenga», afferma Sergio Fabrizi, segretario provinciale Ugl Autonomie. C'è, poi, un paradosso: il grosso dei servizi di contrasto alla "malamovida", non solo dei caschi bianchi, si concentra fino alle 2, mentre ieri è stata ribadita la necessità di proseguire con controlli mirati e etilometri fino all'alba.

TOLLERANZA ZERO

Nell'ambito del Comitato presenziato dal prefetto Lamberto Giannini con i vertici di Questura, carabinieri, polizia locale e l'assessora alla Sicurezza Monica Lucarelli e la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, è stato quindi dato impulso al Gruppo di Coordinamento interforze a Trastevere per promuovere più controlli congiunti nelle ore di maggiore affollamento e per il contrasto alla vendita di alcolici ai minori. Tolleranza zero per chi contravviene: con sospensione di licenze e chiusure. Due i casi di violenza focalizzati: il raid punitivo della baby gang contro i residenti di S. Francesco a Ripa che avevano gettato su di loro una secchiata d'acqua e l'aggressione subita da una tassista. Episodi ritenuti «isolati» ma non per questo da sottovalutare.

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Ma il problema non è solo di ordine pubblico. Il pullulare di dehors abusivi dei laboratori artigianali (pizzerie a taglio, kebab, gelaterie...) riversa in strada altre migliaia di persone, difficili da gestire. Approfittando della normativa semplificata per il Covid, le attività presentano una Scia in autocertificazione e posizionano i tavolini anche se non ne avrebbero diritto. Tra che il Municipio valuta e sospende la pratica passano mesi e anche se respinta, viene riproposta e il "gioco" ricomincia. «Uno stratagemma che danneggia la Capitale - dice Lucarelli - ed è per questo che stiamo chiedendo al Governo di non prorogare oltre il 31 dicembre le deroghe Covid sui permessi». Il I Municipio ha già chiuso 32 esercizi commerciali. «L'obiettivo - continua l'assessora - è di andare a decomprimere l'area con meno locali, per questo abbiamo bloccato il passaggio di licenze da rione a rione e tra pochi giorni vaglieremo il nuovo regolamento comunale su licenze e dehors. Abbiamo le idee chiare su come agire. Ma basta deroghe». Oggi incontrerà i comitati dei cittadini.
 

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