Roma, l'odissea di un papà con figlio disabile in metro: «Costretto a trasportare la sedia a rotelle di peso»

"Non prenderemo mai più la metro a Roma: salire e scendere le scale in questo modo distrugge la schiena a fine giornata. E una vacanza non può essere un inferno"

Domenica 30 Ottobre 2022 di Giampiero Valenza
La famiglia Paolicelli che prende di peso la carrozzella di Lorenzo in una delle fermate della metro di Roma

Vengono in visita a Roma da Lecce per un paio di giorni di vacanza. E approfittano della metropolitana per tentare di girarla in lungo e in largo. Sono in quattro: papà Francesco Paolicelli, mamma e due figli. Uno di loro, Lorenzo, 16 anni, è un ragazzo sulla sedia a rotelle, tetraplegico e non vedente.

E si sono dovuti scontrare con le metropolitane non pienamente a misura di disabile, tanto che hanno dovuto prendere di peso la carrozzina con il ragazzo per uscire sul piano stradale.

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Per la famiglia Paolicelli le prime difficoltà ci sono state alla fermata di Arco di Travertino, con i montascale non funzionanti. Poi, a Ottaviano. La lucetta dell'impianto era accesa e hanno iniziato a citofonare per chiedere l'intervento di un operatore. Nessuno si è presentato, così Paolicelli (docente universitario alla Lum) è salito e si è reso conto che nel gabbiotto non c'era nessuno. Ha postato un video su Twitter e l'Atac gli ha risposto. 

"La stazione Ottaviano è presidiata da nostro personale e i montascale tra banchina-atrio-superficie sono funzionanti", dice l'azienda di trasporto. E Paolicelli risponde: "Basta chiedere al personale di pulizia che gentilmente mi ha aiutato a far salire mio figlio in carrozzina. Prossima volta, conviene chiamare carabinieri per una deposizione giurata? Che risposte date?". Non manca la nuova replica dell'azienda di trasporto: "Confermiamo e abbiamo chiesto una verifica alla nostra sala controllo. La stazione, da inizio servizio è presidiata e i montascale regolarmente in funzione". 

Comunque, sta di fatto (almeno, secondo quanto racconta Paolicelli sui social), che ha dovuto provvedere da solo prendendo di peso la sedia a rotelle in alcune delle fermate della metro A. E dopo Arco di Travertino e Ottaviano, l'intoppo c'è stato anche a Colli Albani. La famiglia era andata lì per una cena. "Alla fine ci siamo mossi con il bus - prosegue - Abbiamo visto il Vittoriano, i Musei Vaticani, la mostra di Van Gogh a Palazzo Bonaparte e tutte le strutture museali di Roma permettono l'accesso ai disabili. Ciò che manca veramente è il servizio della metropolitana". 

"Non prenderemo mai più la metro a Roma: salire e scendere le scale in questo modo distrugge la schiena a fine giornata. E una vacanza non può essere un inferno", dice il 49enne docente. Da Atac fanno sapere che «stiamo accertando quanto accaduto soprattutto in relazione alla mancata presenza degli operatori di stazione e che agiremo verso i responsabili».

Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 08:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA