Annotava tutto: dosi consegnate, pasticche da recapitare, cifre da incassare. Un'agenda ricca di nomi, e nomi che contano, almeno in una parte di città. Giovani per lo più, studenti ma anche liberi professionisti nonché figli di buona famiglia tutti residenti a Roma nord che a lui facevano riferimento per l'approvvigionamento delle dosi necessarie allo sballo.
I carabinieri della stazione Prima Porta hanno trovato quell'agenda, accuratamente conservata, nell'appartamento di un navigato e conosciuto pusher romano di 28 anni che è stato fermato e arrestato durante un'attività di controllo coordinata dalla Procura.
LA VERIFICA
Il fermo risale a martedì sera quando i carabinieri vedono un uomo aggirarsi con fare sospetto in via Del Prato della Corte (zona Giustiniana). E così è stato fermato per verificare documenti ed altro. Dopo un primo tentativo di resistenza il 28enne ha desistito. Addosso e in auto i militari hanno trovato diverse pasticche di ecstasy e 385 euro considerati proventi dell'attività illecita di spaccio. In suo possesso anche il mazzo di chiavi di un appartamento che è risultato essere quello in cui l'uomo viveva ormai da diverso tempo. Considerata la droga e il denaro recuperato, i carabinieri hanno deciso di passare alla perquisizione domiciliare e qui è arrivata la sorpresa. Perché dentro quell'appartamento non distante da via Del Prato della Corte è stata trovata altra droga e non solo. Il 28 enne al momento del controllo non aveva con sé i documenti, trovati poi in casa insieme ad altre numerose pasticche di ecstasy (ben 575) più altri 180 grammi di hashish e 70 grammi di cocaina.
IL MATERIALE
Non solo, tra le stanze è stato recuperato anche tutto il materiale per il confezionamento: bustine, bilancino di precisione nonché un coltello per tagliare la droga e proprio quell'agenda dove erano stati appuntati nomi, consegne, cifre e prossimi incontri. Uomini e donne residenti, almeno in base ad alcuni indirizzi trascritti, nell'area di Roma nord. Il 28enne non ha dato spiegazioni su chi siano i suoi clienti ma si presume vista la ricorrenza di alcuni nomi che i rapporti di cessione e acquisto fossero datati.
L'ipotesi più accreditata è quella per cui l'uomo consegnasse direttamente a domicilio le pasticche o che i suoi acquirenti si recassero in quell'appartamento alla Giustiniana. Si esclude dunque che il traffico avvenisse in strada.