Donna scomparsa, si indaga per omicidio e occultamento di cadavere

Venerdì 26 Agosto 2022 di Renato Retini
Donna scomparsa, si indaga per omicidio e occultamento di cadavere

RIETI - Si indaga per omicidio e occultamento di cadavere. La 77enne Silvia Cipriani, scomparsa da CerchiaraCerchiara, piccola frazione del Comune di Rieti, lo scorso 21 luglio, sarebbe stata uccisa, sepolta e poi fatta sparire la sua auto.

Questa la pista sulla quale procedono le indagini della Procura di Rieti che ora indaga rispetto ad una ipotesi da reato penale. Al momento le attività di ricerca vere e proprie della donna sul campo sono state sospese, mentre proseguono serrate le indagini investigative degli inquirenti che stanno seguendo una pista ben precisa, relativa ad un determinato contesto all’interno del quale sarebbe maturato l’omicidio di Silvia Cipriani. Al momento non si conoscono le cause o il presunto movente a causa del quale sarebbe poi scattato l’assassinio dell’anziana, né la contestualizzazione e l’ambito in cui esso il reato sarebbe avvenuto. 

Caccia al cadavere. Si cerca dunque il corpo della donna verosimilmente sepolto, comunque abilmente occultato e, con lei anche il suo veicolo, una Fiat Palio di colore grigio metallizzata che - secondo chi indaga - sarebbe stato fatto sparire per impedirne il rinvenimento e quindi la sua localizzazione in una determinata area geografica da cui sarebbe stato poi molto più agevole orientare le ricerche con una maggiore precisione geografica. 

Massimo riserbo. Sull’inchiesta, che ha portato fin da luglio all’apertura di un fascicolo presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Rieti - c’è ora il massimo riserbo, con la sola certezza che le attività investigative sono ben orientate in una determinata direzione e focalizzate sull’ipotesi omicidio e non più su quella di un allontanamento volontario della donna, né di uno stato confusionale che l’avrebbe portarla ad allontanarsi da casa senza ritrovare poi modo per fare ritorno né, tanto meno, quella legata a cause di natura accidentale. Vuole vederci chiaro la Procura reatina, e con essa gli investigatori della Mobile, nella convinzione che qualcuno possa aver fatto del male alla 77enne per poi farne sparire il corpo. E’ ormai trascorso oltre un mese dallanotizia della scomparsa della 77enne Silvia Cipriani. Nessuna traccia, nessuna segnalazione, mai ritrovato il suo veicolo. Sostanzialmente, nonostante i nuovi e recenti sviluppi investigativi, rimane ancora buio pesto sulla scomparsa dell’ex postina in pensione. 

Ricerche a largo raggio. Per lei serrate ricerche ad alto impatto per oltre una settimana con numerose squadre tra sopralluoghi, perlustrazioni aeree e da terra ed escussioni di persone e residenti. Tante ipotesi, molte voci, supposizioni ma nessuna certezza. Anche se da alcuni giorni, nell’onda lunga dei social, sono comparsi dei post e dei messaggi in cui viene ipotizzato che la scomparsa dell’anziana sia inevitabilmente legata ad un omicidio. Ultima segnalazione il passaggio ripreso da una telecamera nel territorio del comune di Montenero lungo la Salaria per Roma con il legittimo dubbio, adesso, se ci fosse lei alla guida. Immediatamente le ricerche erano state dirottate in quei luoghi, con i carabinieri che, sul posto, avevano escusso diversi residenti della zona anche perché Montenero Sabino, in passato, era stato uno dei luoghi frequentati dalla donna per il suo lavoro di portalettere. Senza esito anche le serrate ricerche scattate dal 24 luglio con un grande dispiegamento di uomini e mezzi: guardia di finanza, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, polizia locale comunale, unità cinofile nonché perlustrazioni aeree con droni ed elicotteri. 

Il mistero della Fiat Palio. Un giallo dovuto anche alla singolare circostanza che l’auto di proprietà della 77enne non sia stata mai rinvenuta. Gli inquirenti, da subito, non avevano escluso nessuna ipotesi per questo si era sempre indagato a tutto campo ma sempre con la lacuna di non avere un punto iniziale o un luogo esatto di riferimento da cui poter diramare successivamente le ricerche e circoscrivere una determinata area delimitando zone e perimetri. Ora la svolta nell’inchiesta della Procura. Svolta che va ad aprire un altro inaspettato scenario.

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