Quando un'intervista di Mario Monicelli dà vita a una canzone: ecco il brano di Roberto Billi

Mercoledì 6 Luglio 2022 di Lorenzo Quirini
PH: Serena Bei

RIETI - Roberto Billi canta Mario Monicelli nel suo ultimo brano “Stasera Esco”, recentemente uscito sulle piattaforme digitali. A 12 anni dalla scomparsa del grande regista romano, Billi suggerisce una non scontata interpretazione di un personaggio che ha caratterizzato il panorama culturale italiano del ‘900.

Nel testo del brano, non a caso, ricorre spesso la parola “rivoluzione” ed è lo stesso autore a spiegare il perché: «L’ispirazione per il brano è arrivata mentre guardavo un’intervista in cui Monicelli parlava del “peccato originale” dell’Italia: in particolare si riferiva al fatto che questo Paese sia sempre stato profondamente diviso, malgrado l’unione politica e geografica, anche perché non ha mai avuto una propria rivoluzione – spiega Billi – Sempre in quell’intervista, Monicelli asseriva che il momento di più alta dignità del popolo italiano corrispondesse alla ripresa avvenuta nel dopoguerra, cosa di cui oggi non saremmo più capaci».

Un’analisi profonda che ha dato il La a Billi per iniziare a scrivere “Stasera Esco”: il resto è venuto da sé, anche grazie alla collaborazione di musicisti di spessore dal panorama folk-rock italiano. «Abbiamo dato vita ad un “dream team” – continua l’ex Ratti della Sabina – tra gli altri anche Daniele Coccia e Alessandro Marinelli de “Il Muro del Canto”, il batterista John Macaluso e Paolo Giovenchi, storico chitarrista di De Gregori».

Una ricca collaborazione che è la cifra dell’intero album “Come un’isola”, in uscita ad ottobre, nel quale Billi canta ogni brano in compagnia di nomi importanti del panorama folk-rock italiano, tra cui spicca anche quello di Cisco Bellotti, ex Modena City Ramblers, che ha anche apprezzato il brano di Billi in un post sui social. «Sono soddisfatto di “Stasera Esco – conclude l’autore – Spero che sia utile per tornare a parlare di Monicelli, della sua arte e del suo pensiero, almeno presso chi ascolta la mia musica».

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