Salvini: «Berlusconi non scherzi sulle pensioni»

Lunedì 29 Gennaio 2018
Salvini: «Berlusconi non scherzi sulle pensioni»
«Berlusconi può scherzare su altro ma non sui diritti degli italiani di andare in pensione»: lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Rtl 102.5.
Nel centrodestra, ha spiegato, «abbiamo fatto un programma scritto e firmato da tutti: sulla Fornero è passata a linea della Lega, che parla di azzeramento, e sui rapporti con l'Europa c'è scritto che ci impegniamo a rinegoziare i trattati europei e a difendere il made in Italy».


«I dazi? L'Italia può chiedere all'Europa, che mette già 52 dazi: se serve metterne altri cinque, il governo Salvini andrà a chiederli, mentre il governo del Pd li ha tolti», ha risposto Salvini alle critiche del ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. «Sostanzialmente mi ha dato del cretino», ha scherzato Salvini. Il quale però ha ribadito che come ha fatto Donald Trump in Usa, un suo governo chiederà di «difendere il tessile, i giocattoli, i nostri prodotti alimentari, anche l'acciaio» prodotti in Italia. Secondo il leader leghista, questa sua posizione è in linea con il programma del centrodestra «che abbiamo firmato tutti» e che prevede fra l'altro «la difesa del Made in Italy».

«Tre persone che lavorano al programma economico dell'Italia, Alberto Bagnai, Claudio Borghi e Armando Siri, nella mia testa avranno un ruolo di governo» ha detto il segretario della Lega, che ha ribadito che sarà lui il prossimo premier se vincerà il centrodestra, aggiungendo di «avere in testa» alcuni nomi per i ministeri dell'Economia, della Giustizia e dell'Istruzione, ma di non volerli «bruciare» in diretta. «Mi piacerebbe» Giulia Bongiorno come Guardasigilli, ha ribadito. «Un impegno», ha concluso, sarà istituire ministeri «per il mare e la montagna».

Sulla decisione della Lega di ricandidare Umberto Bossi al Senato, Salvini ha detto: «Porto riconoscenza per una persona che mi ha svegliato e che adesso mi dà del cretino ogni giorno e mi dice di non andare al Sud. Ma per me in politica il rispetto e la gratitudine umana sono un valore». «Me lo ha chiesto lui? L'ho deciso io», ha risposto Salvini, sostenendo di essere anche «orgoglioso di aver candidato più di cento fra sindaci e amministratori locali».

Per quanto riguarda invece la richiesta di scuse da parte di Laura Boldrini per il suo fantoccio bruciato a una festa a Busto Arsizio, Salvini ha risposto: «Boldrini è stata la peggior presidente della Camera della storia italiana, perché si è riempita di parole senza fare nulla. Ha straparlato di diritti delle donne appoggiando un'immigrazione che arriva da culture per cui la donna è un oggetto. Vedrò di stare più sereno e tranquillo, anche perché la vita è breve per arrabbiarsi».
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