Pd spaccato, il rischio di essere inutili sia per un governo M5S che per un esecutivo delle riforme

Mercoledì 2 Maggio 2018 di Marco Conti
Pd spaccato, il rischio di essere inutili sia per un governo M5S che per un esecutivo delle riforme
i numeri in direzione vacillano, ma nei gruppi parlamentari la maggioranza pro-Renzi è ancora forte. Salvini e Di Maio continuano ad attaccarsi, addossandosi l’un l’altro i rispettivi fallimenti mentre il Pd - ancora una volta - è pronto a spaccarsi in vista della direzione di domani.

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Scontro su lista di pro-M5S


Un tentativo per ricucire gli strappi è rappresentato dal documento messo a punto da Lorenzo Guerini e che circola tra gli eletti. L’ex capogruppo è vicino a Renzi, ma dalla sua ha la capacità di aver di fatto ottimi rapporti con tutti gli altri leader del partito.  Nel documento si dice no a governi guidati da Salvini o Di Maio e si rilancia il governo per le riforme.

Il timore è che tutto si risolva con la conta interna, se non sulle alleanze, sul ruolo e sulla durata della segreteria Martina. Una spaccatura che renderebbe il partito ingestibile e sostanzialmente inutile per qualunque alleanza e governo. Compreso quello per le riforme.
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