ROMA Dai dazi alla Russia, passando per la Tap e gli F35. Le affinità ideologiche tra il presidente americano Donald Trump e Giuseppe Conte sono molte. Anche perché Trump non fa distinzioni tra Matteo Salvini, Luigi Di Maio e attribuisce a Conte il merito di aver vinto le elezioni il 4 marzo come di aver fatto bene sui migranti.
Affinità e pacche sulle spalle che però vanno alla prova del pragmatismo trumpiano che nel tempo si è rivelato molto più esigente con gli amici che con i nemici. Al di là delle convergenze politiche Trump pretende dai paesi europei che si ritrovano nell’Alleanza Atlantica una spesa maggiore per la difesa comune. Così come che venga realizzata la Tap e che l’Italia contribuisca a riequilibrare la bilancia commerciale tra Usa e Ue. A Trump di essere annoverato nell’internazionale sovranista o di esserne il leader, non importa molto.
Chiede molto ed è disposto a dare poco convinto che gli Usa abbiano dato in passato molto più di quello che hanno ricevuto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Affinità e pacche sulle spalle che però vanno alla prova del pragmatismo trumpiano che nel tempo si è rivelato molto più esigente con gli amici che con i nemici. Al di là delle convergenze politiche Trump pretende dai paesi europei che si ritrovano nell’Alleanza Atlantica una spesa maggiore per la difesa comune. Così come che venga realizzata la Tap e che l’Italia contribuisca a riequilibrare la bilancia commerciale tra Usa e Ue. A Trump di essere annoverato nell’internazionale sovranista o di esserne il leader, non importa molto.
Chiede molto ed è disposto a dare poco convinto che gli Usa abbiano dato in passato molto più di quello che hanno ricevuto.