Camere ferme ormai da due mesi: il prossimo 4 maggio saranno infatti due mesi da quando si è votato. E sia la Camera che il Senato sono di fatto paralizzati. Impossibile costituire le 14 commissioni permanenti: per costituire una commissione bisogna eleggere l'ufficio di presidenza, atto che necessità di una chiara maggioranza parlamentare. Per prassi infatti una delle due vice presidenze viene assegnata a un membro dell'opposizione, cosa che quindi a oggi sarebbe praticamente impossibile determinare, in assenza di un governo. Senza commissioni non può cominciare il lavoro del Parlamento, che si svolge appunto soprattutto in commissione piuttosto che nelle aule plenarie. Lo stesso discorso vale per le cosiddette commissioni di garanzia. Il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica), che si occupa di controllare l'operato dei servizi segreti italiani, non è stato ancora neppure costituito. La prassi vuole che la guida dell'organo venga affidata a un membro dell'opposizione. In passato per esempio l'incarico è stato affidato a Massimo D'Alema (nella XVI legislatura), Claudio Scajola (XV legislatura) e, ultimo in ordine di tempo, Giacomo Stucchi della Lega. Idem per la Vigilanza Rai.
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