Tripoli, continuano gli scontri: ecco cosa sta succedendo

Lunedì 3 Settembre 2018
Tripoli, continuano gli scontri: ecco cosa sta succedendo
Prosegue lo stato di alta tensione a Tripoli, dove le milizie stanno mettendo letteralmente a ferro e fuoco la città. Le fazioni contrapposte sono sostanzialmente due: i gruppi armati che sostengono il governo di concordia nazionale e quelli che invece lo avversano. In particolare lo scontro fra la Settima Brigata, milizia originaria della città di Tarhuna, e alcune formazioni vicine al governo libico ha causato almeno 47 morti. 

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Fra le milizie a favore del governo, che sono attualmente in maggioranza, si annovera la Forza di Deterrenza Libica (Rada), guidata da Abdel Rauf Kara, che ha il proprio quartier generale a Mitiga, l'unico aeroporto operativo a Tripoli. Si tratta di un gruppo islamista composto da oltre 1.500 uomini, che da qualche tempo si è concentrato sulla lotta contro le cellule e i simpatizzanti dello Stato islamico (Isis).

Un'altra potente milizia è la Brigata dei rivoluzionari di Tripoli, la più grande nella capitale, con alla guida l'ex ufficiale della polizia libica Haitham Tajouri. La sua priorità al momento è proteggere i propri interessi in città, ma la sua posizione nei confronti del governo di Serraj è piuttosto ambigua. Apertamente contrari all'esecutivo si dichiarano, invece, alcuni leader islamisti che provengono dal defunto Gruppo di combattimento islamico libico.
 
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