Libia, ostaggi liberati, la gioia in casa Pollicardo: «Ha detto che sta bene»

Venerdì 4 Marzo 2016 di Stefania Piras
Libia, ostaggi liberati, la gioia in casa Pollicardo: «Ha detto che sta bene»
Un pianto a dirotto e gli squilli di mille telefonini in sottofondo.
«Non capisco più niente» confessa stordita di felicità Ema Orellana, moglie di Gino Pollicardo, che insieme a Filippo Calcagno è uno dei due tecnici Bonatti ancora vivi e rapiti in Libia a luglio. Ora Gino Pollicardo e il collega siciliano Calcagno sono stati liberati.

La donna ha ricevuto una telefonata stamattina intorno alle 9:30. All’altro capo del telefono lui, il marito Gino che con la sua voce le ha detto di stare bene. A Monterosso c’ è una baraonda, dicono i parenti di Pollicardo che stanno affollando la casa della signora Ema e il figlio Gino Junior. 

«Sentire la voce di Gino è stata una sensazione incredibile, ho provato una gioia pazzesca, non lo avrei mai immaginato. Questi 288 giorni sono stati un'esperienza terribile», ha spiegato, in lacrime e tremante per l'emozione, la moglie di Pollicardo, «Penso però ai due colleghi che non ci sono più e provo una tristezza infinita. Provo gioia e tristezza insieme».

«Gino mi ha chiamato al cellulare.
Mi ha detto che era nelle mani della polizia libica e che un poliziotto gli ha prestato il cellulare. Mi ha detto di stare tranquilli», ha aggiunto Ema Pollicardo in lacrime. «Siamo molto vicini alle due famiglie. C'è gioia per noi ma anche tristezza, siamo molto contrastati».
Ultimo aggiornamento: 17:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA