PADOVA - La tabaccaia di Camponogara, Manuela Cacco, per la pubblica accusa sapeva dell'intenzione dei fratelli Sorgato di uccidere Isabella Noventa. I cinque interrogatori dove la 54enne ha collaborato con gli inquirenti raccontando come Freddy e Debora avrebbero ucciso la segretaria 55enne di Albignasego colpendola alla testa e soffocandola, non hanno convinto il sostituto procuratore Giorgio Falcone della sua estraneità ai fatti. Infatti è accusata, come i fratelli Sorgato, di omicidio premeditato e occultamento di cadavere in concorso. Inoltre ha anche come capo d'imputazione gli atti persecutori nei confronti di Isabella Noventa.
Secondo gli inquirenti la sera tra il 15 e il 16 gennaio, Manuela Cacco ha raggiunto la villa di Freddy in via Sabbioni 11 a Noventa Padovana.
Bugie e "segnali": Manuela sapeva che stavano uccidendo Isabella
Martedì 13 Dicembre 2016 di Marco AldighieriE qui ha potuto vedere l'Audi Avant bianca del ballerino, posteggiata sul cortile davanti all'entrata dell'abitazione. Per l'accusa il segnale d'intesa con i fratelli Sorgato. Cacco sapeva che in quel momento Freddy e Debora stavano uccidendo Isabella.