Tav, Toninelli: «Mancano presupposti per l'opera». Salvini: «Attendo i dati». Pressing Ue

Venerdì 8 Febbraio 2019
Tav, Toninelli: «Mancano presupposti per l'opera». Salvini: «Attendo i dati». Pressing Ue

«Mancano i presupposti per la Tav ma siccome siamo persone per bene e prima di decidere vogliamo aver dei numeri abbiamo fatto l'analisi costi-benefici».

A ribadirlo è il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli
 


«Chi ha pensato la Tav ha pensato se quei tanti soldi dei contribuenti erano ben spesi per dare vantaggi a tutti i cittadini? Chi decise 20 anni fa di fare la Tav l'ha fatto sulla base di alcuni numeri: tante persone e tante merci in più. Non ci sono né tante persone e né tante merci in più», ha spiegato, motivando il no M5S alla realizzazione dell'alta velocità Torino-Lione.

Sulla Tav restano forti tensioni nella maggioranza di governo, con Salvini schierato a favore dell'opera. «Non ho ancora visto i numeri, prima o poi me li daranno», ha detto ancora stamani in Abruzzo, a Rivisondoli (L'Aquila), dove si trovava per un'iniziativa elettorale in vista delle elezioni regionali del 10 febbraio.  

«L'analisi dei costi benefici della Tav sarà pubblicato nei
«primi giorni della prossima settimana», ha assicurato Toninelli. «Ovviamente la Ue e la Francia vogliono avere qualche giorno, motivo per cui non l'abbiamo condivisa all'interno del Governo, ma siccome c'è interlocuzione e condivisione con Commissione Europea e tecnici della ministra francese, questa può portare a piccole rettifiche sull'elaborato. Che faccio, consegno a Di Maio o Salvini un elaborato non concluso?». E ancora: «Siccome c'è scritto nel contratto di governo che va rivisto nel rispetto dei patti con la Francia io sto rispettando i patti con la Francia».

«La più grande opera necessaria in questo paese è la manutenzione seria, che significa sicurezza», ha ricordato il ministro. «Se mi dovessero chiedere: Toninelli preferisci utilizzare 5 miliardi di euro dei soldi italiani per andare a Lione quando sappiamo perfettamente che ci andrebbe meno gente rispetto ai numeri alla base della decisione del progetto o iniziare a fare manutenzione alle migliaia di ponti e strade...» è stata la domanda retorica del ministro.

Sul caso interviene anche Beppe Grillo: «Salvini, lo sceriffo, dice che si può rivedere il progetto (?), il governo non si spaccherà su una cosa del genere. Migliaia di passatelle invadono le piazze a Torino, come api pacchiane sostenendo che essere 'sì Tav' vuol dire credere nel progresso, nella crescita. Secondo me è inutile e costa più del reddito di cittadinanza ma... cosa mi viene in mente!».


L'Italia dovrà dire cosa vuole fare sulla Tav il più presto possibile, nelle prossime settimane, perché c'è già un ritardo sulla tabella di marcia dei lavori, e questo aumenta il rischio della perdita dei fondi, ribadiscono intanto fonti europee, ricordando che tra pochi mesi sarà fatto un check up dei finanziamenti della Connecting europe facility. Il costo totale della Tav è di 8,6 miliardi. I costi coperti dall'accordo sui finanziamenti del Cef attuale (2014-2020) è di circa 1,9 miliardi, con un cofinanziamento europeo di 813,8 milioni (41%). Nella sua proposta per il bilancio pluriennale 2021-2027, la Commissione europea ha proposto di incrementare l'aliquota di cofinanziamento per progetti transfrontalieri come la Torino-Lione dall'attuale 40% (2014-2020) al 50%.

Ultimo aggiornamento: 19:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA