«Italia e Lettonia stanno facendo insieme un lavoro fantastico, l'interscambio è aumentato del 30% e penso si possa fare ancora di più». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, durante le dichiarazioni congiunte alla stampa con il primo ministro lettone Krisjanis Karins, a margine del bilaterale al Palazzo del governo a Riga.
I flussi
«In tema di migrazione, ci siamo trovati d'accordo. La Lettonia ha confini esterni dell'Ue, ragionare di movimenti primari invece che discutere di quelli secondari è più facile. La gestione della migrazione per essere affrontata in maniera unanime deve essere gestita dall'origine. Perché siamo nazioni diverse. Se insieme lavoriamo per fermare l'immigrazione illegale, dando pari diritti a chi viene a vivere da noi quando i flussi vengono governati, è il modo migliore per affrontare questa materia», ha detto Meloni.
Ue e sicurezza
«L'Ucraina sarà al centro vertice di Vilnius, insieme alla politica di sicurezza e di difesa. Le posizioni di Italia e Lettonia sono in buona sostanza identiche: abbiamo sostenuto e sosteniamo l'Ucraina a 360 gradi, anche lavorando perché l'Europa possa maggiormente investire sulla propria sicurezza e difesa», ha ribadito la premier.
Karins: grazie Meloni per sostegno a Kiev
«Voglio ringraziare Giorgia per sua leadership nel sostenere l'Ucraina», ha detto oggi a Riga il primo ministro lettone, Arturs Krisjanis Karins. «L'Ucraina, è paese che ci è molto vicino, capiamo molto bene l'Ucraina , il popolo e il governo, siamo sempre disponibili a dare il nostro supporto», ha affermato Karins, dicendosi «lieto» che anche l'Italia, «che è geograficamente più distante» condivida questa impostazione. Il tuo governo - ha detto rivolgendosi a Meloni - capisce la situazione, apprezza i valori comuni e sa che l'aggressione non può vincere. È importante, il tuo ruolo è importante«. »Grazie Giorgia della visita di oggi, è stato un incontro molto importante e interessante. Abbiamo constato che abbiamo molte cose in comune molti obiettivi da raggiungere«, ha anche sottolineato Karins.