8 marzo, Meloni: «I colleghi ridevano la prima volta che entrai in Parlamento. Un giorno una donna sarà Capo dello Stato»

L'intervento a Montecitorio al nuovo allestimento della Sala delle Donne, dove è stata esposta la sua foto da premier

Martedì 7 Marzo 2023
8 marzo, Meloni: «I colleghi ridevano la prima volta che entrai in Parlamento. Un giorno una donna sarà Capo dello Stato»

«Qualsiasi cosa io abbia fatto nella mia vita, i più hanno scommesso sul mio fallimento, c'entra il fatto che fossi una donna? Probabilmente sì». Così Giorgia Meloni, intervenendo presso la Sala Aldo Moro di Montecitorio, presenziando al nuovo allestimento della Sala delle Donne, dove è stata esposta la sua foto da premier.

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La sala delle donne

La sala delle donne di Montecitorio è infatti dedicata alle prime donne entrate a far parte delle Istituzioni della Repubblica italiana, per ricordare anche attraverso le immagini il contributo che hanno dato all'avanzamento politico e sociale del paese. Ad accompagnarla, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.

«Ridevano di me»

«Ricordo gli sguardi quasi divertiti di molti colleghi la prima volta in cui sedetti sullo scranno più alto» della Camera come vicepresidente, «quell'aria che dice 'adesso ci divertiamò.

Pensavo che a questo fosse dovuto la sorpresa della prima volta in cui presiedendo risposi a tono a un collega. Quell'idea che forse non ce l'avrei fatta era figlia della mia inesperienza nel ruolo o forse no. Per quei ruoli non esiste un corso di formazione: chiunque si ritrova a ricoprire ruoli di questo tipo lo fa con l'esperienza che si ricopre sul campo. Ho incontrato gli stessi sguardi quando sono diventata il primo presidente donna di un'organizzazione giovanile a destra, quando sono diventata il ministro più giovane della storia d'Italia, quando ho fondato un partito e persino quando qualche mese fa, con 30 anni di esperienza alle spalle sono diventata presidente del Consiglio». Alle donne di questa nazione voglio dire che il fatto di essere sottovalutate è un grande vantaggio, perché spesso non ti vedono arrivare».

 

Un presidente della Repubblica donna

«Non ci saranno più ruoli preclusi alle donne. Oggi rimuoviamo uno specchio e lo sostituiamo con una foto. Ma c'è un altro specchio che possiamo rimuovere, quel momento non è lontano come può sembrare». L'altro specchio rimasto, è quello dove ognuna si può rispecchiare immaginando di diventare la prima presidente della Repubblica. 

Una donna Ad

«Quando avremo una donna Ad di una grande partecipata? È uno degli obiettivi che mi do. Mi piacerebbe immaginare che ci possa essere un amministratore delegato donna, credo sia questa la grande sfida della politica e lo dico alla vigilia di una scelta importante per il governo». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo alla presentazione del nuovo allestimento della Sala delle Donne alla Camera. 

La festa delle donne

«L'8 marzo non deve essere una giornata di rivendicazioni di ciò che gli altri devono concedere alle donne, ma deve essere una giornata di orgoglio e consapevolezza di quello che noi possiamo fare, piaccia o no agli altri. Ed è esattamente il messaggio con cui mi sento di spronare tante donne che magari pensano di non poter andare oltre un determinato obiettivo. Invece devono ricordare, e faremo il possibile affinché abbiano gli strumenti, che con la volontà e la consapevolezza possono raggiungere qualunque tipo di obiettivo. Il mio impegno è per le donne italiane ogni giorno costrette ad affrontare difficoltà molto grandi per vedere affermato il proprio talento, vedere riconosciuti i loro sacrifici, così come è un mio impegno quotidiano trovare soluzioni perché le donne di questa nazione possano affermarsi pienamente, senza per questo fare rinunce di ogni genere, perché non è giusto». 

Ultimo aggiornamento: 21:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA