«Il M5S sappiamo che non rientrerà in una logica di spartizione di poltrone». Con un documento sottoscritto da 11 deputati grillini si chiede al capo politico Vito Crimi di vigilare sulle nomine che il governo si appresta a fare: 400 posizioni nelle società più importanti del Paese. Nel testo si citano Eni, Enel, Leonardo, Terna e Poste. I parlamentari M5S chiedono a Crimi di convocare "le commissioni preposte" e di "premiare il merito di chi ha capacità manageriali". Sfuggendo così alle logiche di spartizione di poltrone. Tra i firmatari spiccano deputati di peso. La prima firmataria è l'ex ministro della Sanità Giulia Grillo. Ma ci sono anche Giorgio Trizzino, leader della corrente interna dei competenti, e Antonio Zennaro, capogruppo M5S in Copasir.
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