Legge elettorale: si compone di 3 articoli il testo della legge, detta Germanicum, depositato da Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali. «L'articolo 1 reca modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957 n. 361 che concerne il sistema di elezione della Camera dei deputati sopprimendo tutti i riferimenti ai collegi uninominali ed alle colazioni di liste. Sono state inoltre rimodulate le soglie del 3 e del 20 per cento, attualmente vigenti, fissandole rispettivamente al 5 e al 15 per cento dei voti validi espressi, e viene introdotto il diritto di tribuna».
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«L'articolo 2 reca modifiche al decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533 che concerne il sistema di elezione del Senato della Repubblica.
«L'articolo 3 conferisce al governo una nuova delega per la determinazione dei collegi plurinominali delle Camere specificando i relativi criteri e la procedura per l'adozione dello schema di decreto legislativo».
Che cosa cambia
«In estrema sintesi il testo Brescia è un intervento sulla legge Rosato che 1) elimina i collegi uninominali (tranne in Val D'Aosta e Trentino Alto Adige) e, quindi le coalizioni pre-elettorali facendo quindi diventare la competizione solo tra liste». Lo scrive Stefano Ceccanti del Pd su Fb. «2) alza la soglia di sbarramento nazionale -prosegue- oggi prevista in entrambe le Camere al 3 per cento fino al 5 per cento. 3) prevede un diritto di tribuna per le forze minori che ottengano alla Camera tre quozienti in almeno due Regioni e al Senato in una Regione. Diritto di tribuna significa che chi arriva a quella soglia si tiene i seggi presi coi quozienti pieni. Il resto resta invariato, a partire dalle liste bloccate corte».Sono 391 i seggi assegnati con metodo proporzionale, con soglia del 5%, con un meccanismo che permette il diritto di tribuna. È il Germanicum, il sistema elettorale ispirato al modello tedesco, depositato dal presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera Giuseppe Brescia (M5S). La proposta cancella i collegi uninominali del Rosatellum e ne utilizza i 63 collegi proporzionali e le 28 circoscrizioni. Il partito che non supera il 5% nazionale, ma ottiene il quoziente in 3 circoscrizioni in 2 Regioni ottiene seggi.
Salvini: «Pd ha nostalgia dei ribaltoni e della vecchia politica». «Legge elettorale, il Pd ha nostalgia della vecchia politica e dei ribaltoni e vuole tornare al proporzionale: lasciamo decidere agli italiani, si faccia il referendum per una legge maggioritaria moderna ed efficiente, chi vince governa senza trucchi». Così il segretario della Lega Matteo Salvini.
FdI: «Germanicum è uno scempio». «Il sistema elettorale proporzionale depositato dal presidente Brescia è lo stesso che in Germania ha portato ad un inciucio permanente. È un ritorno alla palude della Prima Repubblica, senza però avere nemmeno quella preparazione politica nei protagonisti, e punta a consentire a M5S e Pd di poter rientrare dalla finestra quando con il voto i cittadini li faranno uscire dal portone principale dei palazzi che contano. Fratelli d'Italia si batterà in aula e fuori per impedire questo scempio e ribadisce che il sistema maggioritario era e resta la migliore soluzione soprattutto se accompagnato dalla madre di tutte le riforme: il presidenzialismo». Lo dichiarano in una nota congiunta Emanuele Prisco e Giovanni Donzelli, deputati di Fratelli d'Italia e componenti Fdi in commissione Affari Costituzionali.