Governo, la manovra al centro del Cdm: tagli ai ministeri per finanziare la legge di bilancio

Nel primo consiglio dei ministri dopo la pausa estiva anche il fondo per i lavoratori dello spettacolo e la visita a Caivano

Lunedì 28 Agosto 2023 di Riccardo Palmi
Governo, la manovra al centro del Cdm: tagli per i ministeri per finanziare la legge di bilancio

Trattati internazionali, Tim e un fondo per i lavoratori dello spettacolo. Ma anche la drammatica vicenda di Caivano. Sono tanti i temi al centro del primo consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, iniziato poco prima delle 18 e durato circa un'ora.

Un primo momento per fare il punto sulle sfide che attendono l'esecutivo (manovra in primis, con Meloni che ha invitato gli alleati a usare le risorse disponibili con la massima attenzione) ma non senza decisioni.

Stupro di Caivano, Meloni: «Ci andrò, offriremo sicurezza alla popolazione». In Cdm via libera a indennità disoccupazione per lavoratori spettacolo

Il bilancio e la manovra

«Mi auguro che abbiate trascorso bene le vacanze, e che vi siate riposati abbastanza perché abbiamo
tanto lavoro da fare e un'agenda estremamente impegnativa», ha detto Giorgia Meloni in apertura del Consiglio dei ministri. Il premier ha poi proseguito sul bilancio dei primi 10 mesi di governo: «Da una parte dobbiamo essere soddisfatti, dall'altra dobbiamo essere pronti a fare di più e meglio. Ora abbiamo maggiore esperienza, sul funzionamento, sui rischi. Da tutto si impara, soprattutto dagli errori. Ci aspetta un anno molto impegnativo che culminerà con le elezioni europee e la presidenza italiana del G7. Serve il massimo della compattezza, della determinazione, della concentrazione». Sulla manovra, Meloni ha detto: «La prossima legge di bilanco dovrà essere, come è stata quella dello scorso anno, seria, per supportare la crescita, aiutare le fasce più deboli, dare slancio a chi produce e mettere soldi in tasca a famiglie e imprese». E ancora, ha rimarcato come «finora abbiamo conseguito risultati molto importanti, superiori a quelli della Germania e della Francia».

Arriva poi la richiesta di ridefinire le spese nei ministeri: «Sprechi e inefficienze devono essere tagliati e le poche risorse che abbiamo devono essere spese al meglio, perché questo è un governo politico e i governi sono politici se scelgono e si assumono le loro responsabilità». Meloni ha aggiunto: «Quello che vi chiedo non è una semplice spending review o un elenco di voci da tagliare, ma di far tornare il più possibile la politica».

La visita a Caivano

Il premier ha poi fatto sapere che andrà a Caivano, accogliendo così l'invito di don Patriciello dopo gli abusi di gruppo sulle due cuginette di 10 e 12 anni. «Obiettivo del governo è bonificare l'area», ha detto il premier, aggiungendo: «Per la criminalità non esistono zone franche. Intendo accogliere l'invito di don Patriciello a recarmi sul posto, la mia non sarà una semplice visita, offriremo sicurezza alla popolazione». E ancora, Meloni ha detto ai ministri che «il centro sportivo deve essere ripristinato e reso funzionante il prima possibile».

Il fondo per le alluvioni

Il governo ha poi deliberato lo stato di emergenza per gli eventi verificati tra maggio ed agosto 2023, soprattutto in  Lombardia (euro 9.430.000), Veneto (euro 8.330.000), Friuli-Venezia Giulia (euro 7.750.000).
Lo stesso nelle province di Teramo, Pescara e Chieti, in Abruzzo (euro 4.120.000), di Cuneo, in Piemonte (euro 650.000) e per le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì Cesena, in Emilia Romagna (euro 4.500.000). «Abbiamo accolto le istanze avanzate dai presidenti delle Regioni», ha detto il ministro Musumeci. 

Le altre questioni

Nel consiglio dei ministri, fanno sapere dalla Lega, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha aggiornato l'esecutivo sul tema dei grandi carnivori (consegnando una lettera dei sindaci trentini sulla difficile convivenza con questi animali) ed è intervenuto sul dossier sull’Euro 5 in PiemonteE ancora, nel cdm è stata approvata l'indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo. «In questo modo sosteniamo un settore che vedeva ancora troppi lavoratori senza adeguate garanzie di welfare», ha affermato Salvini.

Ultimo aggiornamento: 19:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA