Stefano Tacconi è finalmente tornato a casa.
Il racconto del figlio Andrea
«Ha cucinato orecchiette alle cime di rapa, gliele avevano regalate in Puglia prima di partire», ha raccontato al Corriere della Sera il figlio maggiore Andrea. «Il frigo è tutto rotto, lo dobbiamo sistemare», sono state le sue prime parole appena entrato in cucina. «Fa un effetto strano guardare fuori, vedere magicamente delle case nuove», ha commentato affacciato al balcone. Dovrà ancora andare in una struttura nel Milanese almeno un paio di ore alla settimana. Tacconi è ancora costretto alla sedie a rotelle, ma sta utilizzando sempre più spesso le stampelle. Il recupero è lento ma costante progresso lento ma costante, e il peggio sembra passato. Il malore lo aveva colpito la mattina del 23 aprile dell’anno scorso, dopo un evento ad Asti la sera prima.
La fede, in particolare quella a Padre Pio, è stata uno dei fattori determinanti per il suo recupero, come ha rivelato la moglie Laura su Facebook: «La fede, sentirlo sempre vicino e sentire sempre dei segnali forti, è stato per noi davvero importantissimo. A San Giovanni abbiamo trovato veramente un mondo di emozioni, di aiuto, di forza da parte dei dottori con la scienza, da parte della fede con Padre Pio, di cui come sapete siamo molto devoti. Torniamo a Milano con tutto questo nel cuore. Torniamo a casa diversi. È stato un percorso che ci ha cambiato in un modo indelebile».