La sua esibizione al Super Bowl 2023 è stata a dir poco spettacolare. Si è presa il tempo che le serviva lontana dal glamour e dalle luci del jet-set e dopo sette anni di assenza, Rihanna, 34 anni, è tornata protagonista. Un’esplosione scenografica e un’ipnotica performance musicale con sorpresa: la star ha lasciato tutti a bocca aperta rivelandosi di nuovo incinta. Ora con pancione in vista e per mano al compagno ASAP Rocky presenta al mondo il suo primo figlio apparendo in copertina su British Vogue.
Nel servizio fotografico si svela il bebè di Rihanna che lei ha tenuto gelosamente lontano dai riflettori e dai social fino a ora.
Rihanna (di nuovo incinta) incanta i fan al Superbowl: la tuta rossa è aperta sul pancione
Rihanna, la maternità e il successo al Super Bowl
Dopo aver annunciato che sarebbe stata la protagonista musicale dell’half time della 57esima edizione del Super Bowl, Rihanna aveva detto che l’esser diventata mamma di un bimbo l’aveva incoraggiata a tornare sul palco: «E il Super Bowl è uno dei più grandi palcoscenici, così da una parte ti fa paura, ma dall’altra è la sfida più grande di tutte: ed è importante che mio figlio lo veda» aveva spiegato. Dal vivo ha offerto un medley/greatest hits dei suoi successi, partendo da “Bitch Better Have My Money” per terminare con “Diamonds”.
L’unico a lanciarsi contro la popstar è stato Donald Trump che l’ha attaccata per la sua performance nell’intervallo del super Bowl: «Fallimento epico: Rihanna ha fatto, senza dubbio, il peggior show nella storia del Super Bowl», ha scritto il tycoon sul suo social Truth. «Questo - ha aggiunto - dopo aver insultato per più di mezzora la nostra nazione, che è già in declino, con il suo linguaggio disgustoso e offensivo. Anche alla faccia del suo “stilistà!”».
Nel 2019, Rihanna aveva detto a Vogue di aver rifiutato il “mezzo tempo” del Super Bowl per solidarietà con l’ex quarterback Colin Kaepernick ostracizzato per la sua protesta contro il razzismo: «Non oserei mai. Chi ci guadagna? Non la mia gente. Non posso vendermi». Tre anni dopo ha cambiato idea e spiegato il perchè: «Sono qui per rappresentare i migranti, per il mio paese, Barbados, e tutte le donne nere, ovunque nel mondo».
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