Un lunghissimo applauso, forse lungo dieci minuti, ha accolto la consegna del premio Nobel 2021 per la Fisica a Giorgio Parisi, evidentemente commosso e felice.
«Vorrei dedicare il Nobel a Nicola Cabibbo, che mi ha trasmesso la conoscenza, ma anche l'amore per la scienza», le prime parole di Parisi subito dopo avere ricevuto il Nobel. «Grazie a tutti di questa bellissima medaglia, spero che sia utile all'Italia per sottolineare l'importanza della scienza nel nostro Paese».
Giorgio Parisi, il settantatreenne romano Nobel per la Fisica 2021 ha vissuto con calma e soddisfazione la 'sua' cerimonia di conferimento della medaglia e del diploma Premio Nobel 2021. Dentro l’Aula Magna del Rettorato dell’Università Sapienza, in altre parole la sua casa putativa, i posti a sedere erano tutti occupati. La sua famiglia era presente al completo, dalla moglie Daniella Ambrosino ai figli, al nipotino più piccolo nato il 9 novembre, a quello di quattro anni fino alla suocera di 102 anni.
«Per il nostro Ateneo – ha sottolineato la Magnifica Rettrice – è un grandissimo onore e un privilegio poter ospitare questa cerimonia. È anche un privilegio speciale perché il premio viene confermato al nostro professore emerito già professore ordinario che saluto con affetto e a cui porgo le più sentite congratulazioni. Grazie Giorgio, congratulazioni».
Una cerimonia inusuale dettata dal perdurare della pandemia: il 10 dicembre prossimo, anniversario della morte di Alfred Nobel, alla Stockholm City Hall, la Fondazione Nobel renderà omaggio ai vincitori. I discorsi di Carl-Henrik Heldin, presidente della Fondazione Nobel, e dei membri delle istituzioni premiate, saranno intrecciati con le immagini delle cerimonie avvenute nei paesi di origine dei vincitori.