Oggi Ornella Muti vive in mezzo al verde, nel basso Monferrato. Precisamente a Lerma in un’antica abbazia del Seicento, in cui si produceva vino. Ora ci vive insieme a sua figlia Naike. «Il posto è magnifico», racconta l'attrice a La Stampa.
In carriera è stata diretta da Monicelli, Ferreri, Risi, Steno, Magni, Scola e anche da Woody Allen che lei, a differenza di tanti altri attori, non rinnega: «Non è mai stato condannato per nulla. Gli americani sono speciali nell’arte dello scagliare la prima pietra, come se fossero tutti senza peccato. Se facesse cinema solo chi è immacolato non lavorerebbe più nessuno...».
Intanto il movimento MeToo ha compiuto cinque anni. Un movimento che ha cambiato il cinema: «Diciamo che ha messo sul chi va là molti personaggi del cinema. Io stessa sull’argomento ne avrei da raccontare. Mia madre mi ha sempre accompagnato ai provini fino alla maggiore età e dopo sono stata brava a non ritrovarmi in situazioni potenzialmente pericolose. Anche qui però si è andati oltre. Oggi gli uomini non sanno più come provarci, se ci fanno una carezza sul braccio hanno paura che li denunciamo. Il che è assurdo».
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